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CITTA' DI CASTELLO - Il sindaco di Città  di Castello Fernanda Cecchini ha partecipato all’inaugurazione della mostra “Materia e Spazio”, dedicata a Burri e Fontana, che si è aperta a Catania nel Palazzo Valle, sede della Fondazione Puglisi Cosentino, per iniziativa di quest’ultima e con la collaborazione della Fondazione Fontana di Milano e la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello. Una mostra nella quale - ha scritto la critica di settore - “sfila un'autentica pagina di storia dell'arte contemporanea, capace di illustrare il significato profondo del contributo di questi due giganti”. “La missione in Sicilia - sottolinea la Cecchini - è stata soprattutto l’occasione per rinsaldare il rapporto con il comune di Gibellina il cui territorio è contrassegnato dalla presenza del Cretto, una grande scultura di Alberto Burri che si estende per ettari ed è stata realizzata sovrapponendola all’antico borgo raso al suolo dal terremoto del Belice nel 1968”. “Dall’incontro con il sindaco Vito Antonio Bonanno è emersa la comune volontà di dar vita ad un protocollo d’intesa e ad iniziative congiunte che riportino all’attenzione delle istituzioni siciliane e nazionali l’importanza artistica, culturale e storica dell’opera che Burri realizzò trent’anni fa su invito dell’allora sindaco Ludovico Corrao, e che, con i solchi del suo Cretto, ha fissato nel tempo il labirinto di viuzze e piazzette lungo il quale si affacciavano le case e si svolgeva la vita degli abitanti di Gibellina cancellate per sempre dal terremoto”. “La visita al Cretto di Gibellina è un’esperienza che dovrebbe poter sperimentare ciascun tifernate perché è in sé un’emozione inimmaginabile ma soprattutto perché suscita un immediato orgoglio nel costatare che un concittadino è stato capace di immaginare e realizzare un capolavoro di così grande forza evocativa in un rapporto fecondo tra il segno artistico e l’ambiente naturale circostante”. Condividi