Aula magna dell'Università di Perugia gremita, questa mattina, per il conferimento della laurea specialistica honoris causa in 'Relazioni internazionali' a Mohamed ElBaradei, direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica e premio Nobel per la pace nel 2005.
La cerimonia, aperta dall' 'Inno dell'Università di Perugia' intonato dal coro dell'Ateneo, è stata presieduta dal Rettore Francesco Bistoni e ha visto la presenza del Collegio dei Dottori della Facoltà di Scienze Politiche, guidato dal Preside Giorgio Eduardo Montanari e dal promotore della Laurea, il professore Luciano Tosi.
ElBaradei ha poi pronunciato la sua lectio doctoralis, sul tema 'Security in our time'. "E' con umiltà e gratitudine che ricevo la laurea honoris causa in Relazioni Internazionali dall'Università di Perugia" ha detto in apertura ElBaradei, ricordando anche l'antica e gloriosa storia dell'Ateneo perugino.
Il direttore generale dell'Aiea ha poi illustrato la sua concezione della sicurezza a livello internazionale alla luce della sua esperienza di diplomatico e, in particolare, di direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica. "Fortunatamente il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e gli altri Capi di Stato, stanno cominciando a capire che le armi nucleari più che rafforzare, minacciano la sicurezza del mondo intero - ha aggiunto nel suo intervento ElBaradei -. Il sistema di non proliferazione nucleare è stato indebolito da quegli stati che insistono sul fatto che le armi nucleari siano vitali per la sicurezza, ma che nessun altro le debba possedere perché potrebbe essere destabilizzante. Uno stato di cose che va cambiato - ha continuato -, dando vita ad un sistema di sicurezza globale che dipenda non dalle armi di distruzione di massa o da sanzioni che colpiscono i deboli e gli innocenti, ma dalla prevenzione dei conflitti e dal peacekeeping. Raramente l'uso della forza risolve i problemi e dovrebbe essere usata solo quando tutte le altre opzioni sono state tentate. I Paesi che usano la forza unilateralmente in violazione dello statuto dell'Onu erodono il sistema di sicurezza internazionale, riportandoci al Medio Evo".
"Occorrono - ha concluso ElBaradei - istituzioni internazionali effettive e norme internazionali sulla sicurezza che siano universali ed eque". Al termine il Collegio dei Dottori della Facoltà di Scienze Politiche (Giorgio Montanari, Luciano Tosi, Giancarlo Pellegrini, Carlo Carini, Paolo Mancini, Francesco Merloni, Roberto Segatori, Angelica Mucchi Faina, Odoardo Bussini, Carlo Focarelli, Loreto Di Nucci) ha votato ed espresso parere favorevole per il conferimento della laurea. Il Rettore Bistoni ha quindi consegnato al neodottore Mohamed ElBaradei la pergamena, il libro simbolo del sapere, l'anello (a significare la 'congiunzione' del laureato con la disciplina), il bacio accademico, il 'tocco' e la toga dottorale.
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