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PERUGIA – “Aprire un nuovo corso per la Polizia provinciale di Perugia che punti sulle competenze e non solamente sui numeri e per questo presto attiveremo una collaborazione per una formazione continua con la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Spoleto”. Ad affermarlo è il Vice Presidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi che nei giorni scorsi si è recato in visita alla Scuola di polizia di Spoleto accompagnato dal Corpo di Polizia Provinciale e con l’occasione sono si sono presi i primi contatti. Ad accoglierlo, tra gli altri, il Vice sostituto commissario, dottor Walter de Fusco. “L’intenzione – ha spiegato Rossi – è avviare un percorso di collaborazione per la formazione continua del nostro corpo di  Polizia provinciale che è sempre più impegnato a garantire la sicurezza nelle città e sulle strade oltre all’aspetto più caratteristico dell’ambiente. La formazione che andremo a sviluppare maturerà da una valutazione del bisogno formativo che confronteremo con i suggerimenti competenti della Polizia di Stato per poi strutturare un percorso che parta dalle priorità ma che sviluppi tutte le tematiche, da quelle giuridiche a quelle più propriamente operative. Ricordo, inoltre, che il Presidente della Provincia, Marco Vinicio Guasticchi ha già da tempo avviato un percorso di crescita e valorizzazione che, appunto, non si costruisce solo sull’incremento numerico del Corpo, ma anche sviluppandone le competenze”. La visita alla Scuola è stata anche l’occasione per venire a conoscenza in maniera più approfondita di questa realtà. Rossi ha potuto constatare “una scuola bella ed ordinata. Nessun lusso – ha detto -, ma semplicemente il materiale necessario per una formazione professionale adeguata, in un luogo semplice, pulito ed ordinato, significativo della passione, ordine e rigore che la Polizia di Stato sa esprimere. Nota di rammarico l’evidente segno di disagio per i tagli ai finanziamenti che hanno già prodotto conseguenze tangibili, come l’accorpamento delle lezioni didattiche. La sicurezza della popolazione è un bene prezioso e se le politiche governative sono ingiustificate, alla Polizia di Stato la Provincia di Perugia non offrirà solo la propria solidarietà, ma il contributo collaborativo e fattivo della Polizia Provinciale. Per garantire la sicurezza – ha concluso Rossi - sono necessarie professionalità e competenza, non certo l’approssimazione e superficialità del ricorso alle ronde”.  Condividi