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Valeria Gringeri Governatore Divisione Umbria Kiwanis International Ho partecipato questo pomeriggio, in qualità di socio, al convegno “Minori migranti...quale futuro...” organizzato a Foligno dal mio Club. Dopo che le signore relatrici hanno svolto le loro relazioni e prima che si aprisse il dibattito ho rivolto, in qualità di Past Lgt. Governatore della Divisione Umbria, un saluto alle gentili Signore e ai gentili Signori in sala e alle illustri Relatrici, per la disponibilità e per il contributo importante che, con i loro interventi, hanno offerto specificatamente alla comprensione e all’approfondimento delle tematiche e delle problematiche (condizioni e peculiari istanze di tutela) dei minori migranti che, soli o con le loro famiglie, arrivano da noi in cerca di migliori condizioni sociali ed economiche o di rifugio. Penso comunque che i nostri minori italiani e i minori migranti sono, innanzi tutto, minori. Individui, quindi, i cui diritti (alla protezione, alla salute, all’istruzione, all’unità familiare, alla tutela dallo sfruttamento, alla partecipazione, ecc.) sono sanciti da Convenzioni internazionali, ratificate e rese esecutive dalle leggi nazionali. Diritti di cui debbono godere tutti i minori, senza discriminazione. Sulla base di ciò che ho capito ascoltando le relazioni, debbo dire che la traduzione giuridica dei precetti morali di rispetto e cura dell’infanzia nelle Convenzioni, non è sufficiente. A me sembra che alle Convenzioni internazionali e alle leggi nazionali, di fatto, non faccia seguito una giusta attenzione alle condizioni dell’infanzia e dell’adolescenza. Registro un’ambivalenza tra le dichiarazioni di sostegno in via di principio e la fornitura del sostegno medesimo. L’attenzione ai bambini e ai ragazzi reali manca e sono insufficienti soprattutto gli interventi in materia di politiche educative, di prevenzione e di riabilitazione rivolte all’infanzia. ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE FONDATA NEL 1915 A SERVIZIO DELLA COMUNITÀ E DEI BAMBINI ... il loro futuro ha bisogno di noi Condividi