Fioravante Fabozzo
Direttivo PRC Gualdo Tadino e operaio della Merloni
Continua a mietere consensi e viene rilanciata la proposta di Vinti e Graciolini, PRC Umbria e Gualdo Tadino, per l'istituzione di una zona franca nel territorio umbro-marchigiano interessato dagli effetti della crisi Merloni. Venerdì era stata la volta del Partito Democratico di Nocera Umbra che, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato lo stesso Sindaco della Città delle Acque insieme all'Assessore al Lavoro della Provincia di Perugia, Giuliano Granocchia, si era detto pronto a sostenerne l'opportunità e l'urgenza in tutte le sedi politiche ed istituzionali.
Monta dunque il fronte di approvazione a questa proposta che sicuramente verrà recepita nello stesso dispositivo di delibera che adotterà il Consiglio provinciale aperto e monotematico, nel frattempo convocato per il 20 novembre proprio all'Auditorium di Nocera.
Intanto negli incontri che Rifondazione Comunista ha promosso proprio in questi giorni sulla tragedia economica e sociale di noi della Merloni, c'è da registrare anche l'accoglimento dell'iniziativa umbra da parte del Capogruppo nel Consiglio Regionale delle Marche del PRC, Giuliano Brandoni, che da giorni sta seguendo direttamente a Fabriano tutte le fasi della vertenza.
Tra le altre iniziative di cui porteremo a consocenza i cittadini nei prossimi giorni, si è infatti convenuto sull'urgenza di proporre un Ordine del Giorno comune nei due Consigli regionali di Umbria e Marche che contenga esplicitamente anche questa richiesta da produrre al governo.
Sul fronte dell'iniziativa sociale i giovani di Rifondazione Comunista di Umbria e Marche hanno costituito una brigata di solidarietà attiva, già presente a Fabriano nei giorni dell'occupazione operaia della sede Merloni, che sosterrà concretamente le lavoratrici e i lavoratori in ogni fase della loro mobilitazione.
Continuiamo infine a sottolineare in maniera estremamente negativa l'assenza e il silenzio del sindaco e della giunta gualdesi in questo tornante cruciale per le sorti dello stabilimento di Gaifana e dei posti di lavoro di centinaia di gualdesi.
In particolare, il sindaco Morroni persevera nel suo beato isolamento: ha solo annunciato un incontro con un gruppo di ex quadri dell'azienda e con un gruppo di operai. Probabilmente, dopo un briefing sulla libera intrapresa e sulla vetustà del posto fisso, gli proporrà di aprire la Partita IVA.
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