IL COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA (CPS) DI PERUGIA E DI TERNI
Il COORDINAMENTO PROVINCIALE VIVA LA SCUOLA PUBBLICA
I RICERCATORI PRECARI DELL’UNIVERSITA’ DI PERUGIA
L’ONDA DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
Esprimono la più profonda soddisfazione per l’ottimo esito del sit-in nazionale per la scuola e l’università pubbliche di venerdì 6 novembre in via Fanti a Perugia (accanto alla sede RAI) che, malgrado le pessime condizioni meteorologiche è stato partecipato e vivace. Il sit-in si è svolto in contemporanea di fronte alle sedi RAI di tutta Italia, organizzato dal COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA NAZIONALE e dalle varie organizzazioni di docenti di ruolo della scuola e dei genitori democratici che sono sorte per organizzare l’opposizione contro lo smantellamento e la privatizzazione della scuola e dell’università pubbliche che l’attuale governo sta portando avanti attraverso le leggi 133 e 169/2008 e il DDL Aprea, che hanno già tagliato 42.000 posti di lavoro di insegnanti e personale ATA nel presente anno scolastico 2009/10 e ne taglieranno un numero superiore nel prossimo biennio.
Questi dati, tradotti su scala regionale, in Umbria hanno comportato per il corrente anno scolastico 2009/10 la soppressione di circa 750 posti di lavoro su un totale di circa 13.000 tra insegnanti (quasi 600) e personale ATA (oltre 150 unità). Per i prossimi due anni la finanziaria, che ha valenza triennale, ha programmato altre due ondate di tagli della stessa entità numerica.
Durante il sit-in, cominciato alle 15.30 e protrattosi fino alle 18 circa, gli insegnanti hanno ribadito a gran voce, durante i loro comizi e di fronte alle telecamere della RAI, che il problema non è limitato soltanto alla perdita di decine di migliaia di posti di lavoro proprio in un momento in cui lo Stato, a fronte della dura crisi economica in corso, dovrebbe stringere una rete di solidarietà intorno ai cittadini e invece contribuisce a creare disoccupati, ma va al di là della categoria degli insegnanti, per colpire tutti i cittadini attraverso una riduzione generalizzata delle prestazioni della scuola, del tempo di insegnamento e delle risorse materiali e culturali a disposizione dell’istruzione pubblica, scolastica e universitaria. Gli insegnanti hanno chiesto all’informazione pubblica di non oscurare le proprie ragioni e di dare voce alle proprie richieste, che vanno dalla stabilizzazione del personale precario da anni al servizio dello Stato, allo sblocco di massicci investimenti per un’autentica riqualificazione della scuola, dell’università e della ricerca.
I coordinamenti vogliono ringraziare sentitamente le figure istituzionali che hanno risposto al nostro appello attraverso la partecipazione al sit-in: tra i sindacati della scuola e dell’università la FLC CGIL, la CISL SCUOLA, la UIL SCUOLA, la GILDA DEGLI INSEGNANTI e i COBAS DELLA SCUOLA; fra le forze politiche, il PD umbro, in particolare il Comitato Regionale Bottini-Bersani, e il Partito della Rifondazione Comunista.
Per vedere le immagini del sit-in -
http://www.youtube.com/watch?v=lCG6-jpAZfk
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