Rosaria Parrilla PEDRUGIA (Avi News) – “Nonostante la stagione positiva per gli apicoltori umbri, quest’anno la XII edizione di ‘Mielinumbria’ sarà all’insegna non solo delle degustazioni e dell’esposizione dei prodotti dell’apicoltura ma anche delle riflessioni”. È stato sottolineato questo durante la presentazione del programma dell’edizione 2009 di “Mielinumbria”, che si è svolta stamani, alla presenza di Vincenzo Panettieri, presidente regionale dell’Associazione produttori apistici umbri (Apau) e di Ezio Palini, responsabile del servizio agricoltura e mercati del Comune di Foligno. La rassegna dedicata al miele e al mondo dell’apicoltura, che si svolgerà dal 20 al 22 novembre nel centro storico della città folignate, quindi, sarà anche il momento di confronto per i circa 15 produttori umbri che hanno aderito a questa edizione. Una manifestazione caratterizzata da mostre, concerti, spettacoli teatrali e musicali, degustazioni, ma anche tavole rotonde e forum. E proprio quest’ultimi saranno le occasioni per fare il punto della situazione e per illustrare delle proposte concrete per il settore. Una tre giorni organizzata dal Comune di Foligno, con l’Apau, la Regione dell’Umbria e la Camera di commercio di Perugia, patrocinata dall’associazione Città del miele e con la collaborazione di varie associazioni di categoria di commercianti e agricoltori. Si parte, dunque, venerdì 20 novembre, alle ore 18, con l’apertura della “Mostra del miele e dei prodotti dell’apicoltura” a Palazzo Trinci, per poi proseguire, sempre nel palazzo comunale, con la presentazione della mostra “Giuseppe Garibaldi apicoltore” a cura di Fausto Ridolfi, un excursus per far scoprire l’altro lato poco conosciuto della vita del noto condottiere, quella di apicoltore. Spazio per le degustazioni guidate con “I fiori del miele” a cura del Gal (Gruppo azione locale) Valle Umbra e Sibillini e dell’Osservatorio nazionale miele, invece, durante i pomeriggi di venerdì, sabato e domenica, mentre gli appuntamenti con la musica sono nell’Auditorium san Domenico e in piazza della Repubblica, rispettivamente, con il “Concerto Mielinumbria” previsto per venerdì, alle ore 21, e con la Group band Fratta, sabato alle ore 15.30. Appuntamento anche per i più piccoli a Palazzo Trinci con il Teatro dei burattini, per sabato e domenica, e con la premiazione di “Colora un’arnia”, concorso al quale hanno partecipato i ragazzi delle scuole elementari, prevista domenica alle ore 17. Spazio al confronto e riflessioni, infine, con al tavola rotonda “L’apicoltura umbra: attualità e prospettive” prevista per sabato alle ore 9.30, e con le “Comunicazioni”, alle ore 15. “Questa manifestazione vuole essere una festa dedicata ai produttori apistici – ha ricordato Ezio Palini -, ma anche un momento per fare il punto dell’attività del Forum dell’apicoltura del Mediterraneo, costituitosi nel 2007 a Foligno, e per parlare dell’idromele, un prodotto che è stato riscoperto e messo in commercio in una veste nuova. Occasione questa anche per festeggiare l’azienda apistica folignate di Alberto Mattoni che al concorso mondiale ‘Apimondia’, che si è svolto in Francia, ha ricevuto tre medaglie, tutte nella categoria ‘Idromele tradizionale e tradizionale varietale’: medaglia d’oro per l’Idromele di corbezzolo e due medaglie d’argento ex-aequo per l’Idromele di tiglio e l’idromele millefiori”. “Questa XII edizione ha un valore particolare – ha dichiarato il presidente Panettieri -, perché rappresenta un momento d’incontro e di verifica che il settore apistico fa ogni anno. Proprio durante questi eventi si ha il modo di scambiarsi delle idee e di fare dei consuntivi sulla stagione che è stata, e anche di focalizzare quelli che sono i problemi del settore produttivo. Quest’anno dovremmo guardare con attenzione ad un aspetto critico: negli ultimi due anni abbiamo visto diminuire il nostro patrimonio apistico regionale di circa 7 mila alveari, così come anche il numero degli apicoltori, calati di circa 250-300 unità. Dati questi non certo confortanti nonostante la stagione positiva della produzione di miele. E noi come associazione dobbiamo guardare al futuro ed entrare nel merito dei problemi che purtroppo esistono: sono aspetti importanti che non possiamo trascurare per assicurare il futuro della produzione”. Condividi