Ignoti truffatori hanno visitato in questi giorni diverse attività commerciali di Ponte San Giovanni spacciandosi per operatori della Croce Rossa e chiedendo denaro in cambio di kit di primo soccorso. A denunciarlo è il Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana, il quale precisa che il proprio personale volontario non ha organizzato alcuna raccolta fondi porta a porta né tantomeno vendite di materiali sanitari, ed invita i cittadini a non elargire denaro ma anzi ad avvisare tempestivamente il 112 o il 113 per identificare i malfattori. Il Commissario provinciale Franco Binaglia ha espresso amarezza nel constatare "la spregiudicatezza con la quale si sfrutta la fiducia della gente nella più vasta organizzazione umanitaria del Mondo, danneggiando non solo chi presta volontariamente il proprio servizio per gli altri, ma soprattutto i soggetti vulnerabili che usufruiscono delle attività della Croce Rossa". Secondo le segnalazioni ricevute i truffatori indosserebbero delle pettorine di colore giallo e blu, con una croce rossa sul retro. Con l’occasione il Comitato Provinciale ricorda che l’emblema della Croce Rossa su fondo bianco è protetto e disciplinato dalle Convenzioni di Ginevra. Chiunque lo utilizza senza autorizzazione sul territorio italiano è punito con la reclusione da 1 a 6 mesi, che si aggiungono ad eventuali imputazioni di truffa. Condividi