Coerentemente a quanto annunciato già dalla precedente settimana, la mozione Umbria per Marino, dopo un democratico confronto avvenuto nei coordinamenti provinciali e tra gli eletti, prende posizione in merito all’assemblea del prossimo 15 novembre, nella quale verrà eletto il segretario regionale del Partito Democratico. I 25 delegati umbri della medesima mozione sosterranno la candidatura di Lamberto Bottini. In seguito ad un lineare e trasparente percorso politico, che ha visto al centro il documento reso pubblico nei giorni successivi alle primarie, i due schieramenti hanno trovato una sintesi rispetto alle priorità poste dai mariniani. 1) Riorganizzazione del partito e rinnovamento della classe dirigente usando il principio del merito e delle competenze. L’impegno chiesto a Bottini è stato quello di procedere alla divisione dell’Assemblea regionale in dipartimenti tematici aperti, di operare una decisa semplificazione dei livelli decisionali del partito, di mettere in moto pratiche partecipative e deliberative in grado di esaltare il lavoro dei circoli ed il loro grado di radicamento e connessione con la società e con le intelligenze in essa presenti. Occorre rilanciare la politica sui temi che interessano i cittadini, attraverso proposte frutto di discussioni larghe ed elaborazioni di contenuti. Bottini si è infine dimostrato favorevole a riorganizzare i rapporti tra partito ed amministrazione, riaffermando il primato della politica sul governo dei processi. 2) Riqualificare l’offerta politica e culturale del PD. L’impegno chiesto a Bottini è stato quello di mettere al centro la Persona ed il Cittadino. Ciò passa per l’apertura di una stagione di allargamento della sfera dei diritti, per una riconfigurazione culturale dello sviluppo capace di insistere più sulla qualità della vita e sulla diffusione del benessere sociale che sull’implementazione sviluppista della ricchezza. Questo si traduce concretamente anche nell’impegno a realizzare un nuovo welfare su base regionale, nonché ad adottare una governance capace di responsabilizzare soggetti economici e sociali. Risulta inoltre prioritario mettere il lavoro (ed i lavoratori) al centro delle proposte politiche del PD, interpretando, componendo e sintetizzando in un partito- società, laico e plurale, le conflittualità contemporanee. 3) Tecnologia ed energia leve dello sviluppo. L’impegno chiesto a Bottini è stato quello di portare l’Umbria nel terzo millennio, attraverso una serrata lotta al digital divide. La copertura di banda larga in tutta la regione rappresenta un elemento fondamentale di un processo di modernizzazione della nostra regione che non può attendere oltre. Altro impegno è stato quello di provare a fare dell’Umbria una Regione energeticamente autonoma sulla scia di quanto anche altre regioni italiane ed europee stanno facendo. Fondamentale è stata la sintesi sul percorso. Chiusura a breve degli organismi dirigenti, discussione politico programmatica sull’Umbria, convocazione dell’Assemblea regionale per discutere delle modalità di selezione del candidato alla Presidenza della Giunta regionale, primarie entro la metà di gennaio. Bottini ha comunque trovato maggiori consensi sia nella fase di consultazione degli iscritti, che tra i cittadini. La questione posta, quindi, su un piano non meramente numerico, ma prettamente politico, ha avuto bisogno di un percorso di discussione e dibattito di cui tutto il PD deve farsi forte. La mozione Umbria per Marino ritiene di doversi assumere le proprie responsabilità nei confronti di tutto l’elettorato democratico e dare, dopo questi lunghi mesi di congresso, una definitiva stabilità al PD. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni, gli eletti della mozione, a partire dal candidato segretario Regionale Valerio Marinelli, si impegneranno per cercare le più ampie sintesi per un governo collegiale del PD. Un’opzione determinante per mettersi in condizione di affrontare le prossime sfide elettorali e per fare del PD un partito dove la pluralità sostenta forza ed autorevolezza politica. Lontani dal divenire una corrente tradizionalmente intesa, la nostra area politico-culturale continuerà dal 15 novembre in avanti a lavorare sugli obiettivi dichiarati durante la campagna congressuale e sui quali abbiamo ricevuto un ampio consenso; consenso che stabilisce con i nostri elettori un nesso non solo politico, ma pure morale, che non intendiamo in alcun modo tradire. Anche l’On. Sandro Gozi si dichiara soddisfatto del percorso intrapreso, ritenendo che il PD umbro, con il nuovo segretario, potrà esprimere quelle potenzialità indispensabili alla competitività elettorale del partito . Condividi