crisi2.JPG
Sono 6 mila i posti di lavoro persi in un anno in Umbria per effetto della crisi e circa 18 mila i lavoratori coinvolti in procedure attivate di ammortizzatori sociali: sono alcuni dei dati forniti oggi dal segretario generale della Cgil regionale Manlio Mariotti. Nel corso di una conferenza stampa tenuta a Perugia, Mariotti si è detto ''fortememnte preoccupato'' per la situazione economica della regione e per una crisi ''che non è affatto alle battute finali''. Sempre in Umbria, fino a oggi sono oltre mille - è stato detto - le aziende che hanno fatto richiesta della cassa integrazione in deroga, coinvolgendo circa otto mila lavoratori (88 per cento nella provincia di Perugia, il 12 in quella di Terni). Le aziende in crisi produttiva, ovvero quelle che hanno attivato le procedure per gli ammortizzatori sociali, sono circa 2.500. A queste, bisogna aggiungere - secondo la Cgil - quelle che stanno entrando in crisi finanziaria che, secondo calcoli della società finanziaria regionale Gepafin, sono circa 1.500. Il tasso di disoccupazione nell'ultimo anno - in base a quanto emerso ancora nella conferenza stampa - è passato dal 4.5 al 6.5 per cento con un tasso di occupazione sceso dal 65 al 63 per cento (al Nord si attesta al 67 per cento). Condividi