boccali fontenuovo.jpg
PERUGIA - Il sindaco Boccali, accogliendo un invito rivoltogli dal presidente del cda, Orfeo Ambrosi, è andato oggi a pranzo nella residenza per anziani Fontenuovo in Via Enrico dal Pozzo. Con lui, anche l’assessore ai servizi sociali, Andrea Cernicchi. Pochi giorni fa la residenza era stata visitata dal nuovo Arcivescovo, Mons. Gualtiero Bassetti. “Fontenuovo – ha detto Boccali - è una storica istituzione perugina, un fiore all’ occhiello della Curia ma più in generale della città con i suoi 125 anni di attività al servizio di persone anziane che hanno bisogno di cure. E’ anche per merito di iniziative simili che Perugia vanta un’alta qualità della vita. E’ per merito di questa fitta trama di associazioni, istituzioni, persone che compiono quotidianamente atti di dedizione e solidarietà, che si riesce spesso a intervenire in situazioni di estremo bisogno e garantire dignità, sostegno materiale, conforto. La mia prima visita da sindaco era obbligata, ma sono andato anche con il compito ed il piacere di rafforzare il rapporto con una nobile istituzione della città”. La residenza ospita oggi nelle due sedi di Perugia e Marsciano 114 anziani (l’età media è di 82 anni), di cui 84 a Perugia, in rapporto di convenzione con la Asl. Si tratta di persone non autosufficienti, spesso con patologie molto gravi che necessitano di cure continue e specialistiche. Il trenta per cento presenta stadi più o meno avanzati di deterioramento nervoso e intellettivo. L’istituzione occupa circa cento persone, un team di professionalità diverse e tutte estremamente qualificate, ma si vuole anche incentivare l’opera del volontariato per contribuire a fare della residenza un ambiente aperto alla città. Nel corso del tempo Fontenuovo ha progressivamente modificato la sua identità, rispondendo oggi alle esigenze di una popolazione che vive l’età più avanzata con serie problematiche che non possono essere trattate a domicilio dalle famiglie né con il ricovero ospedaliero. “Cerchiamo in ogni caso – spiega la Dott.ssa Simonetta Cesarini, direttore sanitario – di conservare il più possibile lo spirito della casa, un ambiente familiare frequentato da amici e parenti, in cui il degente non sia isolato e alla lunga emarginato”. Ovviamente in questo momento attenzione particolare viene prestata alla pandemia di influenza A, a partire dalla vaccinazione di tutti gli operatori. Oltre alla residenza sanitaria di Via Enrico dal Pozzo, Fontenuovo gestisce anche la Casa di quartiere S.Anna in Via Fonti Coperte, per anziani autosufficienti oltre i 65 anni di età. Il presidente Ambrosi ed il sindaco Boccali parleranno anche del progetto di aprire un’altra struttura dello stesso tipo a Ponte San Giovanni. Dal settembre 1998, Fontenuovo ha assunto la nuova veste giuridica di Fondazione denominandosi “Fontenuovo - Residenze di Ospitalità per Anziani-Fondazione-O.N.L.U.S.”, qualificandosi come ente con finalità di solidarietà e senza scopo di lucro, opera caritativa della Chiesa diocesana di Perugia-Città della Pieve. Nel giugno scorso è arrivato, primo caso nella provincia di Perugia, l’importante accreditamento della Regione che ha riconosciuto a Fontenuovo l’ applicazione dei criteri di qualità nella gestione delle strutture socio-sanitarie. Su questi temi si svolgerà un convegno il 30 novembre nella Sala dei Notari. Condividi