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di Nicola Bossi(blog:nicolabossi.ilcannocchiale.it) Nonostante le due vittime - l'ultima un perugino di 65 anni deceduto a Branca - l'Umbria non fa parte delle regioni del Paese che sono ad alto contagio dell'Influenza A. I dati sono stati emanati dal Ministero della Sanità. Ma i rischi sono e restano alti dato che le confinanti Marche stanno vivendo un contagio forte e costante che potrebbe riversarsi anche in Umbria. Il bollettino delle 14 confermava altri 10 casi sospetti e 9 accertati. Quattro i bambini che sono ancora gravi. Si spera che i farmaci possano incominciare a debellare il virus che ha colpito questi nostri piccoli. Intanto continua la vacchinazione: sono 824 le persone vaccinate finora (476 minorenni) dall'Usl 2 dell'Umbria, quella di Perugia, in quanto affette da malattie croniche. La campagna sta andando spedita, secondo la nota dei sanitari. Sul fronte scuola, stando ai numeri dell'Ufficio regionale scolastico, non ci sono scuole chiuse e le assenze sono sotto la media nazionale, dato che si assestano sul 15 per cento. Ci sono anche picchi oltre il 25 per cento ma per il direttore dell'Ufficio regionale Nicola Rossi sono nella media del periodo invernale dove si fa forte il virus dell'influenza stagionale. Il campione esaminato riguarda 1600 studenti. Poche le assenze negli istituti superiori, più alto il dato invece alle elementari. Condividi