"Il Consiglio Comunale di Perugia - dice il consigliere del Prc Pampanelli -, nella seduta di lunedì 9 novembre, ha definitivamente detto no al deposito cauzionale sulle bollette di Umbra Acque. Una decisione che pone la parola fine su una vicenda che ha interessato migliaia di famiglie perugine. Siamo pienamente soddisfatti della decisione del Consiglio Comunale e dell’unanimità espressa intorno a questo tema: unica voce fuori dal coro chi ha chiesto di eliminare dall’Ordine del Giorno la critica alle privatizzazioni in atto nel settore delle acque. Su questo argomento crediamo sia necessario aprire una fase nella quale è necessario mettere in discussione la legge 135/09, che prevede all’articolo 15, a partire dal 2011, la privatizzazione di beni e servizi pubblici. Crediamo che la costruzione di una nuova stagione di governo cittadino e di progresso per Perugia non possa non partire dalla ripubblicizzazione del ciclo delle acque e da una nuova visione che permetta di non considerare questo bene semplice “merce”, ma un bene comune che appartiene alla collettività. Rifondazione Comunista e il Gruppo comunale, come per la campagna sul Reddito Sociale, sarnno sempre al fianco dei cittadini e dei loro diritti inalienabili". Condividi