di
Simone Cennamo
Si stanno mangiando le mani, le centinaia di tifosi rossoverdi bloccati dal Prefetto di Chieti. Si perché la Ternana, quella che partiva per l’Abruzzo con almeno otto giocatori fuori causa, tornerà a casa con tre punti in tasca, due gol realizzati e il secondo posto in cassaforte. Le Fere, infatti, con un eurogol di Concas al 38° (servito da uno splendido Danucci) e una zuccata di Perna al 62° (su assist del solito Del Grosso), hanno costretto alla resa anche i rossoneri, rimasti in dieci, di mister Pagliari (fischiato dal suo pubblico).
E pensare che alla vigilia del match, come se non bastasse, l’ennesima tegola rappresentata dalla febbre di Noviello si era abbattuta su una squadra già decimata, proponendosi come triste presagio a una partita che si annunciava tutta in salita. Ma ancora una volta i ragazzi di Baldassarri (fuori per squalifica) hanno reagito da uomini e proponendosi in campo subito grintosi e per nulla appagati dal trionfo di Portogruaro, sono riusciti a incanalare la partita sull’asse del pressing, della cattiveria agonistica e della fame di risultato.
Se a ciò si aggiunge che sono anche stati bravi a colpire due volte, a correre pochi pericoli, a non farsi riacciuffare e a meritare la vittoria, facendo abbandonare in anticipo lo stadio ai sostenitori del Lanciano, non c’è da meravigliarsi del fatto che il popolo rossoverde cominci, finalmente, a sentirsi rappresentato da chi va in campo. Sarebbe un’ omissione quanto un insulto a chi suda per la maglia rossoverde, nonché alla realtà dei fatti, non sottolineare che queste vittorie e questa classifica non piovono dal cielo ma sono figlie di quello che più volte è stato chiamato in causa quest’anno: il gruppo.
Un gruppo compatto, che non rimane a guardarsi allo specchio ma che domenica dopo domenica continua a fare risultato. Un gruppo che ora è alla terza vittoria di fila, che ha saputo dare un calcio a quelle tre sconfitte pronte a rievocare i fantasmi dello scorso anno. Un gruppo che dimostra di saper segnare molto e di non saper pareggiare, che non è simboleggiato soltanto da un eroe (in questo caso vero) come Piccioni, ma che riesce a farsi apprezzare anche quando in campo ci vanno altri. Segno che tutti contribuiscono ad un’unica causa: quella rossoverde.
E allora ecco che la tifoseria più martoriata d’Italia (perlomeno negli ultimi anni) sta tornando a togliersi qualche soddisfazione (anche se carica, ancora, di una diffidenza più che giustificata) grazie esclusivamente a chi finora sta onorando i colori sul rettangolo verde. Non può essere altrimenti, quando la squadra dimostra di incarnare lo spirito che la gente di Terni cerca.
Gruppo è dunque la parola chiave di questa Ternana. Non si configura più dunque come un luogo comune,ma come una certezza che ha prodotto risultati concreti. E’ questo il pensiero della squadra e del mister D’Urso,oggi in panchina in sostituzione dello squalificato Baldassarri.
“Abbiamo ottenuto tre punti fondamentali sul campo di un Lanciano che di certo non merita questa classifica deficitaria. Avevamo tante assenze tra cui quella di Noviello, causata da un attacco febbrile durante la notte. Nonostante ciò e malgrado avessimo un giorno in meno di riposo dopo la dispendiosa gara di Portogruaro, siamo stati bravi a mantenere la concentrazione alta e i piedi ben saldi a terra. Abbiamo dimostrato anche oggi quanto sia forte questo gruppo e quanto carattere riesca a mettere in campo in ogni partita. Il secondo posto dà morale, ma questo non deve farci perdere di vista la necessità di lavorare giorno dopo giorno e domenica dopo domenica con questa voglia e questa grinta”.
Concetti ribaditi da mister Pagliari, ex gloria rossoverde.
“Questa Ternana ha un grande gruppo; certo l’eurogoal di Concas ha messo per noi la partita in salita, ma abbiamo reagito costruendo due palle gol importanti con Morante. Purtroppo poi è arrivata l’espulsione e dopo solo due minuti il raddoppio che ha chiuso la pratica”.
Alla domanda sulle possibilità che la Ternana ha di sostenere il confronto con Pescara e Verona risponde cosi: ”La Ternana ha qualcosa in meno sul piano tecnico,ma non credo che nessuno abbia una coesione cosi grande”.
Infine un Raffaele Perna raggiante sottolinea la capacità di soffrire delle Fere:”Senza sacrificio non si arriva da nessuna parte. Questa è l’ennesima dimostrazione di come quanto questa squadra sia unita”. Poi sulle ali dell’entusiasmo invoca il popolo rossoverde: ”L’immancabile calore dei nostri tifosi è per noi fondamentale. Domenica ci saranno 5000 persone, anzi (sorridendo) voglio 5000 persone! Ricordo quando giocavo nelle giovanili e lo stadio era gremito da 10000 tifosi, sono sicuro che con i risultati e l’impegno tornerà anche la gente”.
Nonostante le brucianti delusioni degli ultimi anni, questa Ternana fa dunque sognare e quasi ricorda quelle squadre d’acciaio dei tempi passati. Una domanda sorge dunque spontanea: chissà,con presupposti diversi, come sarebbe stato il Liberati…
VIRTUS LANCIANO - TERNANA 0-2
VIRTUS LANCIANO Chiodini, Coppini, Antonioli, Doi, Vastola, Turchi (8' st Amenta), Sacilotto, Di Cecco, Sansone (9' st Masini), Morante, Improta (18' st Perfetti) Allenatore Dino Pagliari
TERNANA Cunzi, Del Grosso, Tedeschi, Borghetti, Bertoli, Concas, Danucci, Cardona, Perney (32' st Confalone), Alessandro (45' st Ricca), Perna Allenatore Baldassarri (in panchina D'Urso)
ARBITRO Bagalini di Fermo
MARCATORI 38' pt Concas, 18' st Perna
NOTE espulso Di Cecco (L) al 16' st per doppia ammonizione,trasferta vietata ai tifosi ternani.
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