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PERUGIA - Nell’ambito dell’edizione 2009 di Umbria Libri, che si svolgerà a Perugia da mercoledì 11 a domenica 15 novembre, si terrà la mostra di arte contemporanea “Dalla terra alla terra” organizzata dalla Provincia di Perugia, a cura di Giorgio Bonomi e Cristina Marinelli. Il tema che funge da filo conduttore dell’intera manifestazione, che in questa occasione sarà quello della “terra”, verrà affrontato e indagato anche dalle arti visive con una molteplicità di media e di interpretazioni. Una mostra disseminata nella città che si va ad integrare con le attività e gli spazi di Umbria Libri. Infatti nei luoghi, in cui saranno allestiti gli stands delle Case editrici o nelle sale destinate alle conferenze e alle presentazioni di libri, sarà visibile un’opera (installazione o scultura o quadro) di uno degli artisti invitati. L’esposizione coinvolgerà dodici artisti umbri: Alessio Biagiotti, Tonina Cecchetti, Hisu Choi, Massimo Diosono, Silvano D’Orsi, Danilo Fiorucci, Giuliano Giuman, Gianni Moretti, Lucilla Ragni, Sofia Rocchetti, Sandford & Gosti, Franco Troiani. Ogni artista sarà presente con un’opera che rappresenterà un’emergenza visiva in uno spazio, creando una sorta di percorso unitario fra i diversi luoghi della fiera. L’ABBINAMENTO “ARTISTA/SEDI DI UMBRIALIBRI” È IL SEGUENTE: Alessio Biagiotti: Spazio Terra / Informagiovani Tonina Cecchetti: Teatro Pavone Hisu Choi: Palazzo Donini, Salone d’Onore Massimo Diosono: Unicredit Banca, Sala Lippi Silvano D’Orsi: Palazzo della Provincia, Sala Partecipazione Danilo Fiorucci: Rocca Paolina, Sala Cannoniera Giuliano Giuman: Palazzo dei Priori, Sala dei Notari Gianni Moretti: Rocca Paolina, Sala Cannoniera Lucilla Ragni: Rocca Paolina, Sala Cannoniera Sofia Rocchetti: Centro Servizi Camerali “G. Alessi” Sandford & Gosti: Auditorium Santa Cecilia Franco Troiani: Palazzo Cesaroni, Sala Partecipazione Il titolo “Dalla terra alla terra” racchiude una molteplicità di significati simbolici: dalle figure mitologiche greche Gea, da cui tutto fu generato, e Demetra, dea della fertilità agricola; dalla “terra” come luogo di “sicurezza”, rispetto al pericoloso “pelagus” (l’Oceano infinito); fino alla terra come microcosmo nell’Universo immenso o a quelle zolle destinate ad accogliere tutti gli uomini, rendendoli finalmente uguali, per il riposo e la trasformazione eterni. Ma anche la “terra” come materiale d’elezione dell’arte, e non solo di quella ceramica. Così la mostra d’arte visiva non solo, e non tanto, “affianca” la fiera editoriale, ma soprattutto vuole essere un momento di confronto e di integrazione tra due attività dello Spirito, la letteratura, ma anche la saggistica, e l’arte visiva, in un intreccio fecondo per entrambe e, soprattutto, per il pubblico. “La terra è il punto di arrivo e il punto di partenza di qualunque ragione noi ci facciamo – spiritualista o materialista – del nostro semplice “esserci” – dichiara il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi -. La cultura, i libri, si producono lungo queste coordinate. E così anche quadri, sculture, installazioni, secondo una dinamica che fa delle opere d'arte così intese qualcosa, forse, di più originario ancora. Su queste positive provocazioni si sono basati curatori della mostra che acquista per ciò stesso un senso del tutto universale”. Per l’Assessore provinciale alle Attività Culturali, Donatella Porzi “la mostra è fortemente impegnata a far vivere messaggi in grado di prepararci, positivamente, ad affrontare il futuro, a esserne responsabili in prima persona. Nel passaggio “dalla terra alla terra”, infatti, dobbiamo caricarci del peso di azioni in grado di dare sopravvivenza, e non morte, alla terra. Essa è, per ognuno di noi, il dono ereditato e il compito, il dovere da svolgere, il nostro passato e il futuro dei nostri figli. Essa è l'arte e la cultura, la vita e la speranza”. NOTIZIE RIEPILOGATIVE Il tema della “terra”, che funge da filo conduttore dell’intera manifestazione e racchiude in sé una molteplicità di significati simbolici, viene affrontato dalle arti visive con una varietà di media e di interpretazioni. Ogni artista è presente con un’opera che rappresenta un’emergenza visiva in uno spazio, creando una sorta di percorso unitario. Le opere sono disseminate nelle varie sedi di Umbria Libri. Condividi