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Nell'incontro tra il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola e i presidenti delle Regioni Marche, Emilia Romagna e Umbria è stato ''convenuto sulla opportunità alla realizzazione di un accordo di programma''. E' quanto affermano il ministro dello Sviluppo e i presidenti delle regioni in un comunicato congiunto nel quale viene spiegato che ''si è concordato sull'opportunità di avviare misure per la industrializzazione mirate a salvaguardare l'occupazione e a non disperdere la capacità produttiva dell'impresa e del suo indotto, fermo restando l'impegno a realizzare ogni iniziativa possibile nell'ambito della procedura di amministrazione straordinaria per la salvaguardia del patrimonio del gruppo Antonio Merloni, compresa la possibilità di dare prospettive a singoli asset produttivi''. All'incontro - riporta la nota - erano presenti oltre al ministro anche i Presidenti delle Regioni Marche, Gian Mario Spacca, Emilia Romagna, Vasco Errani e Umbria, Maria Rita Lorenzetti, per le aree di crisi dell'Antonio Merloni in amministrazione straordinaria. ''La situazione del gruppo Antonio Merloni - è scritto nella nota - riveste per il Paese un interesse particolare all'interno delle crisi industriali in quanto riguarda un settore importante del sistema manifatturiero nazionale e coinvolge l'andamento economico di più territori ad elevata vocazione produttiva. Il gruppo è entrato in procedura di amministrazione straordinaria da circa un anno (ottobre - novembre 2008)''. Ora dopo aver convenuto sulla opportunità di procedere alla realizzazione di un accordo di programma, dal punto di vista operativo il Ministero e le Regioni si avvarranno di un gruppo di coordinamento e del supporto tecnico di Invitalia per la attuazione di un apposito programma di interventi contenente le misure, gli strumenti e le risorse nazionali e regionali necessari a sostenere la realizzazione di nuovi investimenti e la crescita delle piccole e medie imprese anche in filiera, in particolare nei settori della innovazione tecnologica, dell'efficienza energetica e dello sviluppo sostenibile''. Condividi