Dopo 33 anni di attività Rte 24H è stato oscurata. Resta in vita la società. Restano senza parole 18 dipendenti, mandati a casa in meno di 24 ore, e chi aveva firmato contratti per televendite, per tramissioni televisive autogestite e contratti pubblicitari. Una pioggia di ricorsi e vertenze sta per piovere sulla testa di un editore dell'Alto Tevere che ha fatto la sua scelta e che quindi ne pagherà, eventualmente, le conseguenze. Oggi una delegazione di Rte24h ha incontrato il presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi. Il presidente ha comunicato che il 9 novembre incontrerà Mirella Bianconi amministratore unico dell’emittente televisiva Rte24h di proprietà del gruppo tifernate che, come noto, ha ceduto le proprie frequenze a Canale Italia. L’incontro ha l’obiettivo di verificare eventuali margini di intervento al fine di ricercare soluzioni alternative alla cessione che ha portato alla chiusura improvvisa della storica emittente locale e poter così garantire uno sbocco reale ai 18 dipendenti: 9 giornalisti, 7 tecnici e 2 amministrativi commerciali. Questa volontà del Presidente della Provincia Guasticchi è stata comunicata questa mattina da lui stesso ad una delegazione dei dipendenti di Rte24h formata Alessandra Fischi, Gaia Nicchi, Massimo Pistolesi e Fabio Nucci. I giornalisti presenti all’incontro sperano nella possibilità che il gruppo possa recedere dall’accordo e che si possa mantenere almeno una frequenza per non disperdere questo patrimonio, anche se – hanno detto – i tecnici stanno in queste ore già smantellando la struttura. “Si può verificare – hanno ipotizzato – anche la possibilità di trovare altri imprenditori interessati ad acquistare l’emittente”. I giornalisti di Rte24h non vogliono assolutamente far morire il marchio e lasciare le frequenze: chiedono di mantenere in vita l’emittente anche con una sola frequenza. Guasticchi, annunciando tutto il proprio impegno, ha commentato che “si tratta della perdita per il territorio di un elemento importante e storico che insieme alle altre emittenti locali costituisce un patrimonio per la collettività tutta”. Massima solidarietà è stata espressa dai giornalisti della Provincia di Perugia nelle persone del Portavoce del Presidente Giorgio Galvani, del Capo Ufficio Stampa Alberto Giovagnoni e della Coordinatrice di redazione Giovanna Corbucci. Condividi