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Carla Adamo PERUGIA (Avi News) – Visita stamani del ministro dell’agricoltura serbo, Sasa Dragin, alla Grifo Latte, in occasione del suo soggiorno in Umbria per rinnovare accordi di cooperazione nel settore dello sviluppo rurale e dell’economia agricola, tra la Regione Umbria e la Repubblica Serba. “Sono in Italia, e in particolar modo in Umbria, in rappresentanza del governo serbo – ha commentato il ministro –, per ribadire la volontà di proseguire la collaborazione nei settori legati all’agricoltura. Nello specifico siamo interessati ad approfondire tematiche relative alla denominazione di origine controllata dei prodotti, prendendo ad esempio l’esperienza italiana, allo sviluppo rurale e al settore agrituristico che ci interessa molto, alla zootecnia, allo sviluppo delle aree protette e al settore delle energie rinnovabili”. Accompagnato dal presidente della Grifo Latte Carlo Catanossi e dall’assessore all’agricoltura della Regione Umbria Carlo Liviantoni, Sasa Dragin si è recato, mercoledì 4 novembre, agli stabilimenti dell’azienda e ha avuto modo di vedere alcuni fasi della lavorazione e del confezionamento dei prodotti. “Per noi – ha spiegato Catanossi presentando al ministro l’azienda – è un piacere avere ospite il ministro di un Paese amico, che viene a conoscere la nostra realtà, piccola, ma molto importante per il territorio. Questa cooperativa raccoglie, lavora e distribuisce circa il 95 per cento del latte prodotto nella regione. I prodotti di cui ci occupiamo sono, principalmente, latte fresco Uht, formaggi stagionati, paste filate, mozzarelle. I nostri associati sono circa 220, i nostri clienti circa 5.000. Il mercato è concentrato in Umbria e nelle regioni limitrofe, tra cui Lazio e Toscana, e tra le zone più importanti per la nostra economia c’è sicuramente Roma. Nel 2008 il fatturato di Grifo Latte è stato di circa 50 milioni di euro e, credo, sarà mantenuto anche per il 2009. Una realtà che insiste sul territorio umbro ormai da 40 anni. In quest’ultimo periodo stiamo cercando di diversificare le produzioni per ottimizzare i costi e valorizzare altri settori in cui operano alcuni dei nostri soci. Oltre al settore lattiero caseario, infatti, ci stiamo occupando della trasformazione e della commercializzazione di prodotti come le insalate confezionate, i legumi, e da pochi mesi stiamo lavorando anche sul vino”. “Sento di poter dire – ha concluso Catanossi – che l’esperienza della Grifo Latte si è dimostrata un successo perché i produttori ci hanno creduto e perché le istituzioni hanno accompagnato la vita dell’azienda in modo fattivo e continuativo”. “Questa - ha aggiunto l’assessore Liviantoni –, mi piace sottolinearlo, è una cooperativa che realizza l’intera filiera del prodotto nel settore lattiero caseario. La Regione Umbria ne è socia fin dall’inizio, ha investito in questa realtà risorse proprie e provenienti dal piano di sviluppo rurale, ma non si è mai occupata della gestione aziendale, che è da sempre dei produttori e degli imprenditori”. “In questo momento – ha concluso – stiamo uscendo dalla cooperativa perché è diventata una azienda forte che è in grado di reggersi sulle sue gambe e di affrontare il mercato da sola”. “Per me – ha commentato Sasa Dragin - è importante essere qui. In Serbia abbiamo delle grandi cooperative, ma non bene organizzate come quelle italiane. Quello della Grifo Latte può essere per noi un bell’esempio perché abbiamo tanti piccoli produttori di latte che, se si unissero, potrebbero allargare il loro mercato. Vedere il sistema di organizzazione e il modo di operare di questa cooperativa è una ricchezza di cui noi possiamo fare tesoro”. Condividi