PERUGIA - Per risarcire i danni provocati dai forti nubifragi che nei giorni 4 e 5 luglio scorso colpirono i territori dello spoletino e del ternano, la Giunta regionale sta attivando un doppio binario: quello della Protezione civile e Presidenza del Consiglio dei ministri che formalmente dovrà adottare una specifica ordinanza, e il nostro stesso bilancio se fosse necessario anticipare le somme di loro spettanza.
Lo ha detto in Consiglio l’assessore regionale Lamberto Bottini, rispondendo ad una interrogazione del consigliere del Pd Giancarlo Cintioli che, citando allagamenti e danni ingenti provocati dai nubifragi nelle frazioni di San Giovanni di Baiano, San Martino in Trignano, Castel Ritaldi e la strada provinciale Spoleto Acquasparta, ha chiesto, se la Regione è intenzionata a chiedere lo stato di calamità naturale, sia per risarcire i colpiti che per eseguire lavori necessari ad impedire il ripetersi dei danni.
L’assessore Bottini ha anche precisato che a seguito delle richieste di denuncia dei danni sollecitate dalla Regione agli enti locali dell’area interessata, sono già pervenute agli uffici documentazioni inviate da dodici diverse pubbliche amministrazioni.
Dalla risposta data dall’assessore, ha replicato Cintioli, emerge la correttezza delle procedure seguite dalla Regione: “Ora – ha detto l’esponente del PD - c’è da augurarsi che il Ministro Prestigiacomo possa trovare le risorse per la tutela ambientale della cui mancanza si è più volte lamentata in questi giorni”.
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