I carabinieri del comando provinciale di Perugia nella notte tra il 30 ed il 31 ottobre hanno svolto una vasta operazione di controllo del mondo della prostituzione su strada ed in abitazioni. Sono state identificate numerose persone non in regola con il permesso di soggiorno. Ci sono state denunce, espulsioni e clienti multati. Sequestrati anche tre appartamenti ''a luci rosse''. In particolare la compagnia di Perugia ha identificato 18 prostitute, quattro delle quali, cinesi, sono state denunciate poiché prive di qualsiasi documento di identificazione. Una quinta connazionale invece è stata denunciata per favoreggiamento della prostituzione poiché ospitava nell'appartamento da lei preso in affitto due connazionali che vi si prostituivano. L'appartamento è stato posto sotto sequestro insieme ad un altro dove si prostituiva un'altra cinese. Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare i proprietari di questi ''appartamenti a luci rosse''. Nove dei loro clienti sono stati multati. La compagnia di Spoleto ha identificato sulla Flaminia due prostitute nigeriane non in regola con i documenti di soggiorno sul territorio nazionale. Per entrambe è stata avviata la procedura di espulsione. La compagnia di Città di Castello ha identificato una prostituta bosniaca, priva di documenti, che è stata accompagnata in questura per regolarizzare la sua posizione. La compagnia di Foligno ha invece denunciato tre prostitute ecuadoriane prive di qualsiasi documento di identificazione. Una quarta è stata denunciata per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e della prostituzione poiché consentiva alle tre di utilizzare l'appartamento da lei preso in locazione per prostituirsi. Anche questo appartamento e' stato posto sotto sequestro. Condividi