Arriva in Umbria il capolavoro di Luigi Pirandello "Il giuoco delle parti", un superbo allestimento con una magnifica prova di Geppy Gleijeses nei panni del protagonista Leone Gala, affiancato da Marianella Bargilli, una delle migliori giovani attrici italiane e Leandro Amato, attore di solida estrazione teatrale, beniamino del pubblico televisivo e cinematografico.
Lo spettacolo va in scena martedì 3 novembre al Teatro della Concordia di Marsciano, mercoledì 4 novembre al Teatro Mengoni di Magione e giovedì 5 novembre al Teatro Nuovo di Spoleto.
La commedia è stata scritta per Ruggiero Ruggieri nel 1918 e se ne ricordano alcune grandi edizioni, ma soprattutto quella del 1965 della Compagnia De Lullo, Falk, Valli, Albani, puntata su una clamorosa ambientazione “novecentista” ispirata ai quadri di Casorati e una memorabile, scandita e tesa prova di Romolo Valli nel ruolo di Leone Gala.
Dopo lo straordinario successo di Io, l’erede di Eduardo, testo di così forte impronta pirandelliana, Geppy Gleijeses, ripartendo dal filtro ironico, lucido e crudele di quell’esperienza affronta questa importante sfida.
L’azione de si svolge in una città qualunque nel breve lasso di 36 ore. Leone Gala è un marito tradito; ma non dei soliti. Per difendersene s’è fatto “il vuoto dentro” e ora, la sua esistenza scorre placida, inattaccabile da sentimenti e passioni. Ha accettato di ridare piena libertà alla moglie, Silia; se n’è andato di casa, cedendo il posto all’amante, l’amico Guido Venanzi. Tutto questo senza venir meno al rispetto di certe forme imposte dal ruolo di marito. Ma una disponibilità così pronta a ogni suo desiderio esaspera Silia, che è sempre più ossessionata dall’assenza -presenza di Leone. Al punto che, quando le si presenta una fortuita occasione – l’involontaria ma gravissima offesa fattale da un gentiluomo – progetta di mettere a repentaglio la vita del marito, trascinandolo in un duello. Leone, come sempre, accetta. Sarà lui, il marito, secondo le regole, a sfidare il gentiluomo, ottimo tiratore; e l’amico Guido gli farà da padrino. Ma al momento fissato per lo scontro, Leone rivela di non aver alcuna intenzione di scendere sul terreno: la sua parte di marito l’ha fatta, sfidando; quanto a battersi, non tocca a lui ma all’amante. E Guido, costrettovi dalle ferree leggi cavalleresche oltre che dal “giuoco delle parti”, accetta la sfida.
Lo spettacolo, che sta riscuotendo nei teatri italiani un grande successo, vede nel cast anche Massimo Cimaglia, Antonio Ferrante, Franco Ravera, Ferruccio Ferrante, Francesco Pupa, Francesco Sgro’, per la regia di Elisabetta Courir.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria
www.teatrostabile.umbria.it.
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