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PERUGIA – Una mozione per impegnare il Presidente e la Giunta provinciale ad adottare la pratica GPP (Green public procurement) all’interno degli uffici dell’Ente, almeno a partire dall’utilizzo di cancelleria riciclata (carta, penne, matite, ecc), e a valutare l’estensione di tale metodo ad altri ambiti d’intervento della Provincia. A presentarla è stato il consigliere provinciale di Sinistra e Libertà Enrico Bastioli. “La “questione ambientale” è emersa negli ultimi anni come una delle sfide prioritarie della politica mondiale – scrive Bastioli -. Il riscaldamento globale, così come il tema delle fonti energetiche, stanno imponendo una seria messa in discussione del modello di sviluppo del ‘900; la questione è di portata tale che, per la prima volta nella storia, ad essere a rischio è l’esistenza stessa del pianeta. Governi nazionali e organismi transnazionali stanno da tempo operando scelte politiche e normative volte alla tutela dell’ambiente (utilizzo di energie rinnovabili, riciclo dei rifiuti, politiche di sensibilizzazione ecc.), per la cui efficacia risultano indispensabili l’attiva collaborazione degli Enti Locali e soprattutto una diffusa coscienza ambientale dei singoli cittadini. Premesso che come amministrazione pubblica chiediamo (giustamente) ai cittadini l’adozione di comportamenti virtuosi, che vanno a modificare stili di vita e abitudini consolidate, risulta doveroso che a partire dai palazzi pubblici si dia il buon esempio coinvolgendo l’intera vita amministrativa dell’Ente in ogni settore, chiedendo a tutti noi di affermare pratiche nuove per ottenere grandi benefici ambientali”. Bastioli ricorda che la Provincia di Perugia ha già adottato importanti provvedimenti in tal senso, ottenendo la certificazione ambientale ISO 14001 dell’Isola Polvese che prevedeva, tra l’altro, l’obbligo di certificare anche l’assessorato all’ambiente, e che l’Ufficio Protezione Ambientale e Parchi già da tempo utilizza oggettistica riciclata ed effettua la raccolta differenziata all’interno dei propri uffici. “Il GPP (Green Public Procurement) – spiega Bastioli - pratica nota anche come acquisti verdi nella pubblica amministrazione, è uno strumento di politica ambientale promosso dalla Commissione Europea, che intende favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale attraverso la leva della domanda pubblica. I benefici derivanti dal GPP sono la razionalizzazione della spesa pubblica, l’integrazione delle considerazioni ambientali nelle altre politiche dell’ente, il miglioramento dell’immagine della pubblica amministrazione, lo stimolo all’innovazione, la diffusione di modelli di consumo e di acquisto sostenibili". Per tutti questi motivi il GPP è da qualche anno una priorità di politica ambientale sia a livello europeo che internazionale. Il Ministero dell’Ambiente, seguendo le indicazioni sviluppate nella Comunicazione della Commissione Europea “Politica integrata dei prodotti, sviluppare il concetto di ciclo di vita ambientale” (2003) ha elaborato il “Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione”. Il Piano è stato adottato con il Decreto Interministeriale n.135 dell’11 aprile 2008 e pubblicato in gazzetta ufficiale n.107 dell’8 maggio 2008. Le categorie prioritarie individuate dal Piano sono le seguenti: Arredi, Edilizia, Gestione di Rifiuti, Servizi urbani e al territorio, Elettronica, Cancelleria, Trasporti”. Con la mozione si vuole dunque impegnare il Presidente e la Giunta tra le altre cose a promuovere pratiche di raccolta differenziata all’interno di tutte le strutture dell’ente e a mettere in atto tutti i provvedimenti volti alla “Certificazione Ambientale” della Provincia di Perugia. Condividi