caritas2.jpg
PERUGIA - Dal 28 ottobre al 27 novembre si svolgerà un corso di formazione per volontari che intendono prestare il proprio servizio accanto a persone anziane, sia in Strutture Protette che a domicilio. Il corso dal titolo “Volontari e anziani per essere insieme” è organizzato dall’Associazione perugina di volontariato (Apv), promossa dalla Caritas diocesana, e si articola in dieci incontri pomeridiani (ore 17-19), ognuno dei quali caratterizzato da un tema specifico trattato da un esperto. Gli incontri si terranno presso la sede della Residenza “Fontenuovo Onlus”, in via Enrico dal Pozzo, 65 in Perugia. Le iscrizioni possono essere fatte all’apertura del corso, oppure inviando una e.mail di adesione all’indirizzo: apv@diocesi.perugia.it. Per informazioni più dettagliate si può consultare il sito www.diocesi.perugia.it/apv. All’incontro inaugurale, che si è tenuto questo pomeriggio presso “Fontenuovo”, sono intervenuti l’arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti, il presidente del Consiglio di amministrazione della Residenza “Fontenuovo Onlus”, prof. Orfeo Ambrosi, il direttore della Caritas diocesana, Daniela Monni, che ha parlato delle motivazioni del servizio di volontariato, ed il presidente dell’Apv, Maurizio Santantoni, che ha illustrato il programma e le finalità del corso. «L’obiettivo della nostra iniziativa, preceduta negli anni da altre simili rivolte a persone disposte a dedicare gratuitamente parte del loro tempo al prossimo – spiega Maurizio Santantoni –, è quello di fornire una conoscenza di base per un servizio di volontariato accanto agli anziani in difficoltà. Nell’invitare al corso coloro che sono interessati, è importante che essi frequentino almeno l’80% degli incontri sia per essere formati a svolgere al meglio il servizio di volontario sia per ottenere il rilascio dell’attestato di partecipazione che consente anche l’iscrizione all’Apv». «In un mondo sempre più individualista – aggiunge Santantoni – non possiamo restare indifferenti come cristiani a tante situazioni umane di emarginazione e solitudine. Anche nel volto dell’anziano solo e malato si incarna il volto sofferente di Cristo. Oggi il volontariato va di “moda” e sono diverse le sue categorie (culturali e artistiche, sportive, ricreative e del tempo libero, scientifiche, turistico-naturali, ecc.), ma si dimentica quella originaria che per i credenti in Cristo è soprattutto il farsi carico del prossimo bisognoso, nel nostro specifico gli anziani non autosufficienti». Condividi