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PERUGIA - Un tavolo istituzionale con il Comune di Perugia: questa la richiesta di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil e Ugl dell’Umbria per rispondere alle esigenze dei lavoratori impegnati alle Opere Pie riunite di Perugia, una delle principali aziende agricole della provincia. Gli oltre quaranta lavoratori e le segreterie regionali di categoria vogliono risposte immediate, risolutive ad una situazione di difficoltà che sta investendo l’azienda ormai da tempo. I sindacati sono preoccupati, in special modo, per il personale occupato con contratto a tempo determinato. “Il Consiglio di amministrazione delle Opere Pie riunite di Perugia –hanno denunciato le segreterie- sta portando avanti una politica di rigore senza pensare al rilancio dell’azienda e alla tenuta occupazionale. In passato, almeno, le scelte hanno dato la possibilità ai lavoratori di non ridurre le giornate lavorate, cosa che si sta realizzando in questo momento”. Il sindacato di categoria punta il dito, inoltre, su “una politica aziendale di alienazione del patrimonio senza alcuna prospettiva di sviluppo. Si ritiene necessario –hanno aggiunto Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil e Ugl- la realizzazione, in tempi immediati, di un nuovo polo zootecnico per attuare un progetto di filiera che nella nostra regione risulterebbe essere certamente soddisfacente”. Il sindacato, anticipa al Comune, la propria disponibilità a ragionare anche in termini di collaborazione tra enti analoghi, presenti nel tessuto provinciale. “Anche in questo caso –hanno ribadito i sindacati- la priorità è quella occupazionale e dell’integrità patrimoniale in vista del rilancio aziendale. Gli amministratori, comunque –hanno concluso- si dovranno assumere le proprie responsabilità, facendosi carico di eventuali esuberi di personale”. Condividi