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Amedeo A. Babusci Segretario del Circolo Centro di Rifondazione Comunista Chiediamo che Eurochocolate vada fuori dal centro. Una richiesta di buon senso alla luce del sentimento che ormai i perugini provano nei confronti della manifestazione e, soprattutto, alla luce dei dati falsi e incompleti che l’organizzazione ha divulgato. Infatti non crediamo affatto che Eurochocolate abbia attratto a Perugia un milione di persone: ciò si evince non solo dall’incapacità strutturale della città di poter ospitare una tale massa di gente (Perugia al pari di Roma potrebbe quindi candidarsi per l’organizzazione delle Olimpiadi del 2020!), ma anche dal semplice dato che Minimetrò ha dichiarato solo poco più di 160mila ingressi (sia andata che ritorno). Non servono falsi dati per coprire il fallimento (non certo per le tasche di chi organizza) di una manifestazione che per la città non crea nessun valore aggiunto, non produce ricchezza, non valorizza le bellezze di uno dei centri storici più belli d’Italia, ma anzi lo mortifica trasformandolo in un gigantesco centro commerciale del cioccolato con strutture di dubbio gusto: Eurochocolate crea solo seri problemi al centro storico, alla sua fruizione da parte dei turisti e agli esercizi commerciali. Inoltre ha costi economici insopportabili e inspiegabili per l’amministrazione: ci chiediamo quanto costa modificare i piani comunali su mobilità e ordine pubblico per dieci giorni e quanto l’organizzazione contribuisca? Immaginiamo naturalmente la risposta, alla luce anche dell’arrogante richiesta di non pagare il suolo pubblico. Arrogante ci sembra anche il lancio “preventivo” della rassegna 2010 in un periodo nel quale all’ordine del giorno c’è il decentramento e ridimensionamento della manifestazione. Perugia è ormai la “città della vendita del cioccolato”: Eurochocolate, in questi anni, ha solo contribuito a cancellare decenni di tradizione dolciaria e cioccolatiera, rendendo inesistenti le ricadute sull’impresa locale. Chiediamo quindi di liberare Perugia e il suo centro da una manifestazione inutile e dannosa per la città. Condividi