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Nel mese di maggio 2009 alcune associazioni a carattere nazionale, hanno promosso un appello per l’introduzione di una misura di reddito garantito nel continente europeo. L’appello, lanciato in rete in occasione delle elezioni europee, invitava i candidati e le candidate a fare proprio, sia in campagna elettorale, sia una volta eletti al Parlamento europeo, il tema del reddito garantito come nuovo diritto internazionale. L’appello inoltre richiedeva agli stessi di attivarsi perché anche in Italia venisse recepito il dibattito europeo – di certo più avanzato del nostro - sul tema del reddito garantito e delle misure di sostegno al reddito. Nella scorsa legislatura europea, sono state numerose sia le iniziative di dibattito che le risoluzioni, che tanto il Parlamento europeo quanto la Commissione hanno prodotto. Non ultima la risoluzione a firma dell’eurodeputata Jean Lambert, approvata l’8 aprile 2009, sul tema dell’inclusione attiva nel mercato del lavoro, che richiama esplicitamente la necessità dell’introduzione di un reddito minimo garantito a carattere europeo. Oltre all’aspetto istituzionale, va menzionata l’attività della società civile in molti paesi europei, che attraverso reti locali o nazionali o continentali, ha posto l’accento sulla necessità di individuare misure di contrasto alla crescente povertà, alla disoccupazione e alla precarietà del lavoro e della vita. Inoltre, in questi ultimi tempi, proprio in Italia il dibattito ha cominciato ad esprimere forme di sperimentazione, come nel caso della legge regionale del Lazio sul reddito minimo garantito. Questa legge si somma a quelle di altre regioni o enti locali, anche se differenti, che vanno comunque nella direzione di creare forme di sostegno al reddito. In Italia, il Basic Income Network, che è il nodo italiano della più vasta rete mondiale BIEN (Basic Income Earth Network), il Cilap EAPN, che è il nodo italiano della rete europea di contrasto e lotta alla povertà, la onlus Progetto Diritti, l’associazione Antigone, l’associazione dei Magistrati Democratici ed altre, attraverso l’appello lanciato a maggio 2009 propongono per il giorno 20 novembre 2009 un momento di confronto sul tema del reddito con le istituzioni locali ed alcuni referenti che operano nelle istituzioni comunitarie. Programma “Reddito garantito: un diritto comune europeo”. 20 Novembre 2009 Presso Sala Tirreno Regione Lazio Prima Sezione (h 9:30- 11:00): “Europa e Regioni. Le risoluzioni del Parlamento europeo sul coinvolgimento attivo e le best practice regionali sul reddito garantito”. Relatori nazionali e internazionali che sappiamo ricostruire i numerosi e inequivoci pronunciamenti del Parlamento europeo a favore del diritto al reddito e all’inclusione attiva. Valore giuridico dei provvedimenti fin qui adottati, prospettive future. Rassegna delle migliori esperienze locali in tema di diritto al reddito, i collegamenti con il livello comunitario, prospettive future. Sarà presente l'eurodeputata Jean Lambert, relatrice delle risoluzioni del Parlamento europeo in tema di coinvolgimento attivo. Ne discuteranno studiosi delle politiche comunitarie e dei sistemi di welfare, assieme ai rappresentanti delle Regioni che hanno intrapreso iniziative in tema di reddito garantito (Basilicata, Umbria, Campania). Invitati: Amato Lamberti (Università Federico II di Napoli), Fausta Guarriello (Università di Chieti - Pescara), Vito De Filippo (Presidente Regione Basilicata), Alessandra Tibaldi (Assessore al Lavoro della Regione Lazio), altri rappresentanti di Umbria, Campania, Veneto. h 11:00 Coffee break Seconda Sezione (h 11:30 – 13:30): “La società civile e il reddito garantito in Europa. Incontro tra associazioni e mondo della politica”. Giro in interventi dei rappresentanti delle associazioni organizzatrici del convegno, che sappiano evidenziare la pluralità degli approcci e l’urgenza del tema. Per la politica saranno presenti gli europarlamentari o comunque i soggetti che abbiano avuto esperienze o incarichi in ambito comunitario. Stiamo contattando gli eurodeputati: Francesca Balzani, Pier Antonio Panzeri (PD), Gianni Vattimo (IdV), Monica Frassoni (Verdi). Condividi