di Nicola Bossi L'amministrazione comunale di Gualdo Tadino, passata per la prima volta in oltre sessant'anni in mano al centrodestra, ha deciso di dare un taglio al passato anche sotto forma di intitolazione vie e strutture pubbliche intestate ai leader politici della sinistra internazionale. Su proposta del vice-sindaco Sandra Monacelli si cambierà il nome all'asilo comunale che era intitolato al Maresciallo Josip Broz, detto Tito, dittatore dell'ex Jugoslavia. Per sostituire questa figura storica cara al comunismo si pensa di indire una sorta di concorso per idee per giovani studenti. Pronti a cambiare il nome anche il capogruppo di Rifondazione Comunista, Gianluca Graciolini. "Speriamo solo che la griglia di ipotesi - ha spiegato in una nota - non sia informata a criteri confessionali e si mantenga saldo il principio della laicità del servizio. D'altronde in queste cose in Italia non si è perso il vezzo dei nipotini di Padre Bresciani, di cui sono degni eredi i nostalgici attuali della DC più conservatrice e confessionale, a suggellare anche simbolicamente una cultura della scuola e dell'educazione dagli approcci melodrammatici e mielosi da libro "Cuore" di Edmondo De Amicis. Vogliamo, pertanto, umilmente e con deferenza consigliare al Vice Sindaco, tra i tanti ed autorevolissimi educatori laici e progressisti che si potrebbero fare e non facciamo anche per rispetto della sua ispirazione, la scelta della figura di un uomo di Chiesa: Don Lorenzo Milani. Ci pare una scelta giusta che fa onore all’eccezionale contributo del prete di Barbiana alla modernizzazione del sistema educativo dell'intero nostro Paese". Presto a Gualdo, se il Governo e gli enti locali non interverranno, si dovrà trovare un nuovo nome anche allo stabile della Merloni che sta lasciando orfani 1200 operai, tra il silenzio di tanti. Condividi