Con i soldi della ricostruzione post terremoto del 1997 volevano trasformare un vecchio rudere in una villa di campagna immersa nel verde di Marsciano. Peccato però che, secondo i carabinieri di Todi, i proprietari non avevano diritto e quindi per ottenere lo stesso la cifra avevano presentato documentazioni false. Una truffa in piena regola che ha prodotto due denunce: al proprietario del fabbricato e al tecnico progettista. L'immobile - molto imponente e già vincolato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali - è stato sequestrato. L'indagine dei carabinieri sui fondi per la ricostruzione risale al 2008 ed è stata coordinata con il Pm Claudio Cicchella. Bloccato il fondo di 180mila euro per i lavori di recupero. Condividi