PERUGIA - Giuseppe Sassaroli e Massimo Sportolari, direttori tecnici della Gesenu e della Ap Produzione ambiente, sono stati condannati oggi dal tribunale di Perugia a otto mesi di arresto e a pagare 3.000 euro di multa per gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi. Lo hanno reso noto Italia Nostra, Comitato Inceneritorizero e Legambiente costituite parte civile tramite gli avvocati Urbano Barelli ed Emma Contarini. Il 21 luglio del 2006 si verifico' un incendio in un'azienda rifiuti a Trevi con esplosione di bombolette spray nel quale rimasero ustionati due operai. A seguito di tale episodio, l'8 settembre dello stesso anno, i carabinieri del Noe di Perugia eseguirono quindi un'ispezione presso l'impianto di Ponte Rio della Gesenu, contestato ai dirigenti della stessa azienda - e' detto nella nota delle associazioni ambientaliste - l'illecita gestione di bombolette spray. Il giudice ha oggi condannato i due dirigenti anche al risarcimento del danno in favore delle parti civili. ''Viva soddisfazione'' e' stata espressa dal comitato Inceneritorizero, che ''da anni si batte per la corretta gestione dei rifiuti e per la chiusura della discarica di Pietramelina'', e da Italia Nostra di Perugia. ''E' la seconda condanna della Gesenu - ha sottolineato l'avvocato Barelli, presidente di Italia nostra di Perugia - dopo quella dello scorso anno per inquinamento del torrente Mussino con la discarica di Pietramelina. Finalmente la magistratura riesce a far luce su gravi episodi di inquinamento del nostro territorio ed a condannare i colpevoli''. Condividi