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Continua l'altalena delle umbre di Lega Pro con risultati che nella maggior parte dei casi smentiscono, nel bene e nel male, le impressioni lasciate dal precedente turno di campionato. Prendiamo per esempio il Perugia che conferma i suoi limiti in trasferta, cadendo questa volta in casa di un Novara (2-1) che, grazie alla vittoria odierna ha guadagnato in solitaria la vetta della classifica a 24 punti, in attesa, però, del risultato del posticipo fra Monza e Cremonese. Esito però ancora una volta bugiardo per i grifoni che non hanno certo demeritato di fronte ai forti piemontesi, in specie nel secondo tempo, dopo l'ingresso in campo di un Ercolano in grande forma che ha anche messo a segno il gol perugino e che, a sensazione di tutti, dovrebbe essere meglio impiegato. Risultato bugiardo, dunque, anche se il rigore che ha condannato ancora una volta alla sconfitta i bianco rossi perugini a pochissimi minuti dalla fine, è apparso netto. C'è però da considerare che da un'infinità di tempo al Perugia non vengoni assegnati rigori altrettanto e forse più netti, mentre gli arbitri non si mostrano mai "distratti" quando debbono fischiargliene uno contro. In sostanza il Grifo ha confermato di nuovo il tabù che lo perseguita facendolo uscire, per una ragione o per l'altra, sempre perdente in occasione di match decisivi (Varese, Cremonese e Novara) disputati sempre in campo esterno. Come si suol dire in queste circostanze, gli atleti perugini sono usciti ancora una volta a testa alta dal terreno di gioco, ma come è noto fare bella figura e non beccare neppure un punto non esalta certo l'ambiente, visto che la vetta della classifica si sta allontanando inesorabilmente. E domenica prossima ancora un turno non facile in trasferta, in casa del Lumezzane. Restando al girone A di prima divisione, c'è da segnalare la riconferma del Foligno che ha inanellato la seconda vittoria consecutiva sconfiggendo al Blasone il Sorrento per 1-0. Con i sei punti guadagnati negli ultimi due turni i falchetti sono saliti a quota 14 e al 7° posto, una posizione di eccellenza, impensabile appena quindici giorni fa. I bianco celesti hanno dunque ritrovato il bandolo della matassa che parevano aver perso, il che ha consentito loro di riprendere a tessere un'ottima tela per allungare la quale potrebbe essere determinante sfruttare a dovere anche il prossimo turno, mettendo così a segno una preziosa tripletta. Ancora più netta la vittoria della Ternana nel girone B che, con il 3-0 casalingo rifilato al Rimini, non solo ha messo fine alla terribile serie delle 4 sconfitte che l'avevano allontanta dalla testa della classifica, ma ha anche tranquillizzato un ambiente che cominciava a mandare segnali di sfiducia. Le fere si riaffacciano dunque dalle parti della vetta, andando ad occupare, con 18 punti, il quarto posto in una graduatoria guidata dal Pescara che di punti ne ha 22 e che potrebbe essere però appaiato dal Verona, qualora, e l'impresa non è impossibile, gli scaligeri riuscissero a sconfiggere in casa il Pescina. I rossoverdi oggi hanno letteralmente dominato i loro avversari grazie anche alla superba prestazione di un Tozzi Borsoi apparso davvero irresistibile, sul quale si possono costruire nuove esaltanti imprese. Passando alla seconda divisione troviamo l'altra delusa della giornata, quel Gubbio che pareva aver ritrovato la via della vittoria e che, invece, dopo un paio di turni favorevoli è di nuovo incappato in una giornata storta dando una nuova delusione ai suoi appassionati tifosi. La sconfitta per 2-0 rimediata oggi a Sacile blocca i rossoblù a quota 12 punti e ad una distanza abissale dalla capolista Lucchese, che di punti ne ha 23 e che continua a macinare gioco ed avversari, come ha fatto anche oggi liquidando in casa la Colligiana con un secco 2-0. Urge, quindi, ritornare a fare punti sin dal prossimo turno. Condividi