PERUGIA - Proseguono i lavori di monitoraggio e ricerca sulle popolazioni di lupo dell’Appennino centrale, sulla fertilità della specie cinghiale e sulla presenza dello scoiattolo grigio, la specie non autoctona in Umbria e in Italia che sta “colonizzando” soprattutto il territorio del Perugino. Lo ha deciso la Giunta della Regione Umbria, su proposta dell’assessore all’Ambiente e alla Caccia Lamberto Bottini, nell’approvare progetti e attività dell’Osservatorio Faunistico regionale per il triennio 2010-2012.
“Rilevamenti come questi - osserva Bottini - sono già stati di vitale importanza per la redazione del PSR, del Piano Faunistico venatorio, o per i Piani di gestione dei SIC e delle ZPS. La notevole quantità di dati e informazioni raccolti ‘sul campo’ da tecnici con adeguate conoscenze e competenze ci è di grande utilità per conoscere le dinamiche espansive di queste specie, ma anche per osservare costantemente l’andamento dei danni causati dalla fauna selvatica all’agricoltura e alla zootecnia”.
In base alla delibera, 20mila euro annui andranno all’“Ispra” (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) per gli studi sul lupo, 15mila euro all’anno al Dipartimento di Biologia cellulare e ambientale - Sezione di Biologia animale ed Ecologia dell’Università di Perugia per quelli sullo scoiattolo, mentre all’Istituto Zooprofilattico sarà concesso un contributo di 7mila euro annui per gli studi sul cinghiale.
Recent comments
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago