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di Nicola Bossi Un imprenditore edile siciliano, ma residente in provincia di Terni, chiedeva 200 euro per far lavorare manovali, muratori e carpentieri in presunti cantieri pubblici che avrebbero garantito stipendi regolari e lavoro per un lungo periodo. In realtà però era tutta una truffa per sfruttare dei lavoratori extracomunitari che reclutava attraverso degli annunci di giornale. L'uomo, un cinquantenne, è stato arrestato dai Carabinieri di Terni e Acquasparta. Dalla conferenza stampa tenuta questa mattina dal Tenente Piero Orlando della Compagnia di Terni è emerso che l'uomo avrebbe chiamato i militari, quasi autodenunciandosi, per sfuggire alle ire di due muratori stranieri truffati. Sono una ventina le denunce dei truffati, ma molto probabilmente - come spiegato dai carabinieri - potrbbero anche essere molti di più. Il truffatore siciliano, una volta in tascati i denari, dava appuntamento per il primo giorno di lavoro al povero malcapitato presso la ferrovia di Terni dove in teoria avrebbe iniziato a lavorare nel cantiere. Condividi