PERUGIA - E’ giunto alla sua terza edizione il Premio letterario “Città di Castello”. Come noto, si tratta di un concorso finalizzato a promuovere la ricerca di nuovi talenti letterari e l’immagine della città altotiberina sul territorio nazionale. Anche quest’anno ha ottenuto uno straordinario successo: sono infatti giunti lavori da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, inviati da autori di tutte le età, taluni alla prima esperienza, altri con precedenti pubblicazioni alle spalle, per un totale di circa 400 partecipanti divisi per le diverse sezioni quali la narrativa, la poesia, la saggistica. Sabato 24 ottobre 2009, alle ore 17.30, presso la Sala degli Specchi di Palazzo Bufalini, verranno premiate con la pubblicazione tre opere inedite per ciascuna sezione, alla presenza della Giuria, del Sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini, del Presidente del Consiglio Regionale dell’Umbria Fabrizio Bracco, dell’Assessore alla Cultura della Regione Umbria Silvano Rometti, del Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi e del rettore dell’Università per Stranieri di Perugia Stefania Giannini. La manifestazione è stata riproposta da Edimond, con il patrocinio del Comune di Città di Castello, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e dell’Università per Stranieri di Perugia. La Giuria, presieduta dal regista teatrale e collaboratore Rai Alessandro Quasimodo, è  composta dal giornalista e conduttore radiofonico Aldo Forbice, dal docente di Storia contemporanea Alberto Stramaccioni e infine dal critico e scrittore Giovanni Bogani. Il giorno antecedente e cioè domani, venerdì 23 ottobre, alle ore 17.30, è previsto, presso l’Auditorium Sant’Antonio in Piazza Gioberti (con ingresso libero), l’attesissimo incontro con Federico Moccia, scrittore e regista di enorme successo e autentico idolo di masse di giovani teeneger, che riceverà il Premio Edimond 2009. In questa occasione la Edimond consegnerà a Federico Moccia il “Premio Edimond 2009” e avvalendosi, dei preziosi interventi di Alessandro Quasimodo e Giovanni Bogani, proporrà un dialogo che coinvolgerà il pubblico presente. Perché, usando proprio le parole di Federico Moccia, “raccontarsi è attraversare se stessi. E poi dirlo agli altri, senza imposizione alcuna, solo con la voglia di conoscersi e condividere”. Condividi