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PERUGIA - La Giunta Provinciale di Perugia, su proposta della Commissione Provinciale Tripartita, ha deliberato un atto di indirizzo, ritenuto di grande importanza, relativo alla gestione delle liste di mobilità, in relazione all’iscrizione di lavoratori e lavoratrici che rientrano in una serie di casistiche non ben definite dalla legislazione nazionale. Questi lavoratori, a seguito della scarsa chiarezza legislativa e regolamentare, fino ad oggi hanno vissuto, in seguito alla crisi della propria azienda, in una sorta di limbo con gravi danni per la propria condizione lavorativa. Con questa delibera, proposta dall’Assessore Giuliano Granocchia, “si fa chiarezza e giustizia nei confronti di decine di lavoratori”. “Ritengo che questa decisione – ha affermato l’Assessore Granocchia - sia ancora una volta la prova dell’importante lavoro svolto dalla Commissione Provinciale Tripartita grazie alle sollecitazioni provenienti dalle Organizzazioni sindacali e datoriali. In questi anni la CPT non ha mai interrotto i propri lavori, diventando così un importante luogo di definizione delle politiche formative, delle politiche del lavoro, dell’applicazione puntuale della legge 68 riguardante l’avviamento al lavoro delle categorie protette. Questo ulteriore atto è una misura concreta e non parolaia per allargare la possibilità dei lavoratori che hanno perso il posto di lavoro di poter accedere ed usufruire dello strumento della mobilità”. Le decisioni prese della Giunta provinciale sono relative a licenziamenti per fine cantiere: a questo proposito sono accoglibili le domande di iscrizione alle liste di mobilità, ai sensi della L.236/93, dei lavoratori licenziati per la suddetta motivazione in quanto riconducibile alle fattispecie previste dall’art.4 della citata normativa (riduzione, trasformazione o cessazione attività lavorativa) superando, pertanto, la precedente interpretazione più restrittiva della norma. Riguardano inoltre: la definizione della durata minima del rapporto di lavoro a tempo indeterminato che dà diritto ad essere iscritto in lista di mobilità, considerando che la normativa in merito non stabilisce alcuna durata, non saranno accolte soltanto le cessazioni dei rapporti di lavoro “per mancato superamento periodo di prova”; le domande di iscrizione nella lista di mobilità ex art.4 L.236/93 presentate da lavoratori licenziati da aziende con organico superiore a 15 dipendenti: in tale fattispecie l’azienda è tenuta ad esperire la procedura collettiva prevista dalla L.223/91 e, pertanto, non sono accoglibili le richieste di inserimento in lista presentate dai singoli lavoratori.Infine riguardano la comunicazione dell’avvenuta iscrizione alla lista: si accoglie la proposta dell’Ufficio Gestione Interventi Politiche del Lavoro di pubblicare l’elenco degli iscritti in lista di mobilità nel sito internet della Provincia di Perugia e di affiggere lo stesso elenco all’albo dei Centri per l’impiego, a modifica dell’attuale procedura che prevede la comunicazione, tramite lettera, di accoglimento della richiesta di inserimento in lista inviata ai singoli lavoratori. Condividi