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“Serietà. Questo è ciò che oggi più che mai è richiesto a chi ha la responsabilità del Governo del Paese. Serietà e rispetto per una crisi economica dagli effetti devastanti. Serietà e rispetto per gli effetti dolorosi che questa crisi sta determinando sulle imprese, sui lavoratori e sulle famiglie italiane”. Lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, intervenendo all’assemblea generale di Confindustria Perugia sul tema "Fare impresa: dalla crisi a un nuovo sviluppo". “Non è tollerabile – ha detto la presidente - ed è un atto di irresponsabilità, proseguire nella politica degli annunci ad effetto, soprattutto mediatico, quando c’è che nel Paese, come in questa stessa platea, chi sta pagando sulla propria pelle gli effetti di una crisi che renderà il 2009 l’anno ‘orribilis’ dell’economia italiana”. “Meglio il posto fisso? Bene – ha affermato in modo provocatorio la presidente Lorenzetti - Allora il Governo ed il Ministro dell’economia Giulio Tremonti non si limitino ai soli annunci, ma adottino scelte e provvedimenti conseguenti. Perché altrimenti simili affermazioni risultano, alla luce delle enormi difficoltà che vive il Paese e i cittadini, solo una presa in giro. E questo, soprattutto ora, non è consentito. A nessuno. E non è ulteriormente tollerabile – ha aggiunto - il fatto che si lancino slogan che esaltano il mito del posto fisso, quando poi nel concreto lo stesso Governo mette in atto politiche finanziarie che come conseguenza diretta vedono precarietà e mobilità del lavoro, nel pubblico come nel privato, raggiungere livelli assai preoccupanti. Oppure impugnare, per bloccarle, leggi delle Regioni tese alla stabilizzazione dei lavoratori che da anni vivono una condizione di precarietà”. La presidente ha poi affermato che “a chi governa, e ad ogni livello, è richiesto invece un’ assunzione di responsabilità e la messa in campo di azioni straordinarie per aiutare il Paese ad uscire dalla crisi e accompagnare con misure efficaci imprese, lavoratori e famiglie ad affrontare le conseguenze negative di tale situazione”. “Questo è ciò che, appunto con un approccio di grande serietà e responsabilità abbiamo cercato di fare qui in Umbria – ha concluso - sin dalle prime avvisaglie di questa crisi economica e finanziaria. E lo abbiamo fatto concertando e condividendo con i rappresentanti del mondo dell’industria e dell’imprenditoria, come delle associazioni di categoria e dei lavoratori, tutte le misure che hanno composto il nostro pacchetto anti crisi. Misure da noi adottate prima ancora degli interventi in sede di Unione Europea che nazionale, perché era nostro compito fare innanzitutto la nostra parte. Abbiamo recuperato risorse dal bilancio regionale – essendo la nostra una regione con i suoi conti in ordine, a partire dalla sanità - grazie a ulteriori risparmi, soprattutto sui costi di funzionamento, ed abbiamo adottato un complesso di misure straordinarie con l’obiettivo principale di attutire l’impatto della crisi globale. Un complesso di interventi, lo voglio ricordare, che va dagli aiuti alle famiglie, alle garanzie al credito, dalle opere pubbliche e infrastrutturali, al sostegno alle imprese in crisi”. Condividi