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PERUGIA - Raccogliere le olive utilizzando le ultime novità nel settore dei macchinari e delle nuove tecnologie, dai vibratori del tronco agli ombrelli intercettatori, alle macchine agevolatrici, per rendere più moderne e competitive le aziende olivicole umbre. È questo il senso della quarta edizione della “Giornata nazionale” di informazione e sensibilizzazione, con “prove sul campo”, dedicata alla raccolta meccanizzata delle olive, la campagna, che si terrà giovedì 22 ottobre a Magione, dalle 9 alle 13, presso “Castel di Zocco” nell’azienda Palombaro. L’iniziativa, promossa dall’“Arusia” (Agenzia regionale umbra per lo Sviluppo e l’Innovazione in Agricoltura), è stata organizzata con il Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università di Perugia, le testate specializzate de “Il Sole 24Ore” e da altre istituzioni pubbliche e private. “Abbattere i costi della raccolta - dichiara l’amministratore unico di ‘Arusia’ Adolfo Orsini - consentirà alle aziende di essere più competitive rispetto alla produzione nazionale. Il processo di razionalizzazione è già in atto e va ulteriormente sostenuto offrendo strumenti scientifici e tecnici agli operatori”. “Anche questo comparto produttivo dell’agricoltura - aggiunge Orsini - è di fronte al bivio della modernizzazione, alla riorganizzazione della filiera e alla sperimentazione di altri modelli gestionali. Per l’olivicoltura l’imperativo è meccanizzare. La raccolta - prosegue - è un’operazione che, se condotta in modo tradizionale, incide per oltre il 50 per cento sul costo di produzione e di manodopera”. Secondo Orsini è necessario conoscere le opportunità che offre la meccanizzazione della raccolta e quali sono le condizioni in cui le macchine possono “fare la differenza”, nel rispetto degli standard qualitativi del prodotto, della sicurezza del lavoro e della razionalizzazione della tecnica di coltura. Nell’ambito della manifestazione, a Rocca Casalina di Deruta (ore 15.30), si terrà una prova di raccolta su impianti superintensivi con vendemmiatrice presso l’azienda della Fondazione per l’Istruzione Agraria di Perugia. Condividi