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PERUGIA - Sono poco più di 5 mesi (maggio 2009) e già sono oltre 1.500 i ricorsi presentati dalla Confedilizia alla Gesenu per il recupero dell’IVA al 10% sulla Tariffa dei rifiuti urbani (T.I.A.) che dal 2006 ha sostituito la TARSU. “Parliamo di cifre importanti – dichiara il Presidente della Confedilizia Armando Fronduti – considerando che il solo Comune di Perugia incassa circa ogni anno 24 milioni di Euro dei quali circa 2.4 milioni sono afferenti all’IVA e, quindi, illegittimamente introitati come si evince da due importanti sentenze della Corte di Cassazione . “Tutti i cittadini dei Comuni dove la Tarsu si è trasformata in TIA – dichiara Fronduti – possono rivolgersi alla Confedilizia per presentare l’istanza di rimborso. La Corte di Cassazione, infatti, in linea con gli orientamenti della Comunità Europea ha stabilito che, essendo una tassa e non una tariffa diventa illegittima l’applicazione dell’IVA. La Confedilizia con questa iniziativa – dichiara Fronduti – continua la sua azione storica a tutela e difesa dei diritti , civili e patrimoniali, dei cittadini, sia essi proprietari che inquilini. Il proprietario o il conduttore che abbiano pagato la TIA , devono raccogliere tutta la documentazione relativa ai pagamenti degli anni 2006, 2007, 2008, 2009 e portarla presso la sede della Confedilizia – Via Sicilia n. 39/H – 075/5058212. La Confedilizia è pronta ad elaborare le pratiche verificare le bollette quantificare l’ammontare del rimborso ed avviare l’azione per il recupero delle somme. Trascorsi 180 giorni, la Confedilizia provvederà ad inoltrare il ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale. Condividi