GUBBIO - Tutto in crescita per Altrocioccolato, unico dato in calo quello dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 grazie all’operazione “ImpattoZero” e all’uso razionale dell’energia.
Grossa soddisfazione degli organizzatori di Altrocioccolato.
Ecco i numeri: Circa 15.000 i prodotti di cioccolato venduti tra barrette, dolci confezioni, torroni e biscotti, cioccolata artigianale e altre bontà. Oltre 30.000 euro è il dato del fatturato totale delle organizzazioni equosolidali CTM Altromercato, Equoland, Commercio Alternativo, Altraqualità e Libero Mondo.
40.000 le presenze nel weekend tra visitatori arrivati un po’ da tutta Italia.
90 gli espositori tra operatori del commercio equo solidale, liberi artigiani, produttori biologici e stampa alternativa, per un giro economico che nei tre giorni ha sfiorato i 150.000 euro complessivi.
Un trand in crescita rispetto alla scorsa edizione che durava un giorno in più e che quest’anno vede raddoppiato il volume economico del fair trade e quasi triplicato il numero degli espositori.
Una notizia su tutte, come spiega il responsabile, è il grosso successo di Equoland, la fabbrica del cioccolato equo solidale, tornata a Gubbio dopo una infelice incursione nella scorsa edizione di Eurochocolate, che ha chiuso i battenti due ore prima della chiusura ufficiale di Altrocioccolato registrando il tutto esaurito.
Durante i tre giorni il punto ristoro ha somministrato 1.200 pasti biologici ed etnici.
Come sottolinea Guido Colla, presidente dell’Associazione Umbria EquoSolidale, “Quello che ci rende più felici è la crescente attenzione dei consumatori alle tematiche del fair trade;, il pubblico arrivato a Gubbio ha dimostrato come un’altra via nelle relazioni umane ed economiche sia possibile, e sempre più necessaria.
Non resta che ringraziare il Comune di Gubbio e gli eugubini per la calorosa ospitalità, i tanti e attenti visitatori che ci danno coraggio, avvalorando l’esistenza di questo tipo di manifestazioni. Un aspetto che tengo a sottolineare, prosegue Colla, è che questa Festa è stata realizzata grazie all’impegno e al lavoro di oltre 50 volontari, uniti da uno spirito di partecipazione e collaborazione, elementi portanti del fair trade. Appuntamento per il 2010, conclude Colla, per un edizione ancora più ricca, non solo nei numeri”.
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