L’Amministrazione comunale smentisce che esistano “piani segreti” o ipotesi più o meno fantasiose, in ogni caso difficilmente praticabili in concreto, riguardo alle abitazioni prossime alla linea del minimetrò. Il Comune non sta valutando, allo stato, la possibilità di ricorrere ad “indennizzi”, tanto meno a “permute” delle abitazioni. E’ da respingere, dunque, la tesi, affiorata in interventi di rappresentanti politici, che l’Amministrazione comunale abbia allo studio provvedimenti in questa direzione per “risarcire” ipotetici danni ai cittadini. Questo, a fronte della valutazione circa un eventuale prolungamento dell’orario di apertura del mini metrò, come da più parti viene richiesto, anche per un più ampio utilizzo del centro storico, in linea con gli obbiettivi che anche con questa infrastruttura l’Amministrazione comunale vuole perseguire. Condividi