ROMA - Gli ordinativi dell'industria italiana ad agosto sono calati dell'8,6% rispetto a luglio e del 27,5% rispetto allo stesso mese del 2008. Lo comunica l'Istat, precisando che il calo su base mensile è il più ampio da quando esistono serie storiche paragonabili, ovvero, da gennaio 2000.
Si tratta di nuovi cali congiunturali sia per fatturato che per ordinativi, dopo i segnali positivi registrati a luglio. Dall'Istituto di statistica sottolineano come il calo degli ordinativi ad agosto sia stato il risultato di una diminuzione del 6,1% di quelli nazionali e del 12,8% di quelli esteri.
Il calo congiunturale degli ordinativi esteri è il più forte da febbraio 2006 (quando si registrò -17,1%). I tecnici dell'Istat spiegano però che il dato di agosto costituisce un "rimbalzo" rispetto all'andamento altamente positivo degli ordini esteri registrato a luglio.
Nel confronto degli ultimi tre mesi (giugno-agosto) con i tre mesi precedenti le variazioni congiunturali sono state pari a -0,8% per gli ordinativi e del 2,3% per il fatturato.
Riduzione ad agosto anche per il fatturato dell'industria italiana, che e' calato dell'1,4% rispetto al mese precedente e del 21,2% su base annua (indice corretto per le variazioni di calendario). Il calo è più sostenuto per le auto: gli ordinativi dell'industria degli autoveicoli ad agosto sono calati del 19,5% su base annua. Lo comunica sempre l'Istat, che specifica inoltre come il fatturato complessivo sia sceso del 7,3%.
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