di Nicola Bossi
Le sorti dei lavoratori della Emicom, con stabili a Massa Martana e Terni, passano tutte le il piano industriale che ancora non è stato presentato dall'azienda. Nelle stretegie future si potrà capire l'entità del ridimensionamento del personale e le capacità di ritorno sul mercato dell'azienda.
Il Piano industriale è stato chiesto in maniera ufficiale questa mattina dall’assessore regionale Mario Giovannetti, le Organizzazioni sindacali (FIM, FIOM, UILM), la “RSU”, il sindaco di Massa Martana, Maria Pia Bruscolotti e l’Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Terni, Sandro Piermatti.
Durante l’incontro le istituzioni hanno espresso forte preoccupazione sulle prospettive produttive e occupazionali di Emicom in riferimento ai siti di Massa Martana e di Terni che rischiano, in assenza di un piano industriale credibile, un forte ridimensionamento.
A fronte di questa situazione, unitariamente le istituzioni “sollecitano alla proprietà di Emicom la presentazione di un piano industriale che, partendo dalla situazione attuale, indichi tempi e modalità per uscire da questa grave condizione”. “Questo riteniamo debba essere il principale lavoro su cui la proprietà si deve impegnare – è stato detto - evitando comportamenti arroganti e offensivi nei confronti delle istituzioni umbre”.
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