CITTA' DI CASTELLO - E' entrata nel vivo, oggi (venerdì 16 ottobre), la seconda edizione del Festival della Filosofia della Scienza di Città di Castello, che ha per tema “L’uomo e la macchine”, titolo che fu anche di un libro molto famoso del professor Paolo Rossi, direttore scientifico della manifestazione e premio Balzan per la Storia delle scienze.
“Dopo la conoscenza scientifica, ci occuperemo della tecnologia e di come influenza sempre la nostra vita”, aveva affermato afferma alla vigilia dell’inaugurazione Rossi, aggiungendo che “ancora una volta si adotterà la formula che ha decretato il successo della precedente edizione: affrontare temi culturali e sociali di grande interesse utilizzando un linguaggio semplice e immediato. Voci prestigiose della scienza, della filosofia, della letteratura e dello spettacolo esporranno il loro pensiero, coinvolgendo il pubblico nella discussione. Le giornate del Festival si apriranno con la prima
lectio magistralis all’Auditorium di Sant’Antonio”.
Ospite della prima giornata è stato Edoardo Boncinelli (che ha parlato di Biologia molecolare) dell’ospedale San Raffaele e Direttore di ricerca presso il Centro per lo Studio della Farmacologia Cellulare e Molecolare del Cnr di Milano. Appassionato grecista, Boncinelli ha pubblicato una raccolta di 365 liriche di classici greci e, nel genere della divulgazione, “Lo scimmione intelligente. Dio, natura e libertà”, con Giulio Giorello.
Salvatore Califano, esperto internazionale di spettroscopia molecolare, ha parlato invece di macchine molecolari, che ha studiato nei
jet supersonici, complessi completamente isolati e con temperature vibrazionali dell’ordine di pochi gradi Kelvin”.
Della presenza della macchina a teatro e nelle mitologie invece si è occupato Roberto Tessari, docente di drammaturgia teatrale presso il Dams dell'Università di Torino. Ha tenuto cicli di lezioni presso numerose Università all’Italia e all’estero, sulle maggiori espressioni tecniche ed artistiche dello spettacolo contemporaneo. Curatore di spettacoli, autore, direttore artistico e scenografo, ha pubblicato un gran numero di saggi e libri.
Sempre oggi, presso la Pinacoteca, è stato possibile visitare la mostra di macchine funzionanti di Leonardo da Vinci, in compagnia di due guide d’eccezione, lo stesso autore e Luca Pacioli, protagonisti della rappresentazione “…a solecitar ingegno e solazzo…”.
Il libro del Festival, invece, verrà presentato domani, sabato 17 ottobre alle ore 18.00 nella Sala degli specchi di Palazzo Bufalini: la scelta è caduta su “Perché la tecnologia ci rende umani” di Stefano Moriggi e Gianluca Nicoletti.
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