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Rapporti sempre più tesi all'industria Manuli di Ascoli Piceno. Dopo che le trattative romane sono saltare ieri, oggi è arrivata la risposta dei sindacati: blocco del reparto Oil & Marine, esterno al complesso principale della Manuli con sciopero a oltranza dei 34 addetti, fino al 21 ottobre. E' questa la contromossa del Sindacato dei Lavoratori, insieme a UGL, CGIL-CISL e UIL. Andrea Quaglietti, rappresentante del sindacato Sdl ha spiegato il motivo della nuovo protesta: «Noi ci attendevamo un piano industriale, come promesso il 21 settembre, e invece la Manuli ha portato un piano che prevede il proseguimento del programma delle dismissioni dello stabilimento, la vendita di due terzi dei capannoni e dei macchinari, e salvando solo un centinaio di operai, tra reparto spiralati ( che poi andrà in Cina ) e quella della gomma. Insomma una presa in giro bella e buona, un comportamento arrogante incredibile, avallato da un Governo assente, nonostante le tante promesse fatte al territorio" Condividi