A soccorso degli automobilisti non proprio ligi al dovere è arrivata una nuova diavoleria elettronica: si chiama
Coyote ed è distribuito in Italia dalla Magneti Marelli. Si tratta di un congegno, il cui costo è di appena 200 euro, che può risparmiare loro le molte spiacevoli sorprese che si possono incontrare lungo le strade del Belpaese. Ci riferiamo alla presenza di tutti i tipi di autovelox, sia fissi che mobili, semafori intelligenti e tutor di ogni tipo, che vengono segnalati in tempo reale all'automobilista che ama pigiare l'acceleratore oltre il dovuto.
Un comportameno non proprio esemplare e malgrado ciò il distributore assicura che si tratta di un congegno perfettamente regolare, ovvero consentito, anzi, a suo dire aumenterebbe addirittura la sicurezza, avvertendo il possessore anche del superamento del limite di velocità imposto nel determinato tratto di strada controllato dal
Tutor.
Ma come funziona e, soprattutto, come può avvertirci anche delle postazioni mobili di autovelox e quant'altro? Il metodo è semplice e si basa sul principio della community, ovvero dello scambio di informazioni fra gli automobilisti in possesso del
Coyote. Facciamo un esempio pratico per capirci meglio: un automobilista qualsiasi nota, percorrendo una strada qualsiasi, un autovelox, una telecamera od altri tutor di qualsiasi tipo. Per segnalarli non dovrà fare altro che pigiare un tasto sul suo apparecchio ed automaticamente l'informazione verrà trasmessa a tutti gli altri automobilisti che lo seguiranno, individuati grazie alla tecnologia GPS, e che potranno quindi comportarsi di conseguenza.
Ma c'è di più, perché il sistema, che si aggiorna automaticamente, segnalerà ogni tratto di strada dove, nelle precedenti 3 ore, è stata notata una postazione mobile di autovelox, così da ascongiurare anche questo insidioso "pericolo", il tutto ad un costo di abbonamento di 12 euro mensili.
Funziona anche all'estero? Certamente, ma, attenzione, non dappertutto è legale perché, olltre al'Italia, può essere usato in Gran Bretagna, Francia, Repubblica Ceca, Belgio, Olanda e Lussemburgo, mentre in Germania e in altri Paesi è vietato dalla legge. Giustamente, aggiungiamo noi.
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