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Una giornata che non poteva essere peggiore per le umbre di Lega Pro Prima Divisione, uscite tutte battute negli incontri odierni: il Perugia, dopo la filetta delle 4 vittorie consecutive, è scivolata sul campo della capolista (da oggi) Cremonese, piegata da una rete su punizione; la Ternana ha perduto la sua imbattibilità interna, sconfitta seccamente (0-2) da un Pescina volenteroso, ma non certo irresistibile; il Foligno, travolto in casa da uno scatenato Arezzo (1-4 il risultato) che ha reagito energicamente al momentaneo svantaggio (il via alle marcature era stato infatti dato dai falchetti) allungando la serie negativa dei bianco celesti che non riescono ad imporsi da un mese. Nella tristezza di questi risultati, va comunque detto che a sentirsi meno sconsolati sono senz'altro i perugini usciti a testa alta da un campo difficile, al termine di novanta minuti di gioco nel corso dei quali non hanno certo sfigurato. Un risultato frutto più che altro della cattiva sorte, maturato in un momento di distrazione che ha permesso agli avversari di sfruttare nel migliore dei modi un calcio di punizione. i grifoni hanno comunque confermato anche oggi i passi in avanti sul piano del gioco dimostrati nelle ultime uscite e questo fa ben sperare per una pronta ripresa, anche se si sperava in un risultato più favorevole come incoraggiamento per il ciclo difficile che ha avuto inizio oggi. Domenica, nel rientro al Curi con il Pergocrema Ora i bianco rossi, fermi a 14 punti, sono retrocessi di un punto in classifica (dal 3° al 4° posto) assieme al Lumezzane e al Varese, a 5 lunghezze dalla vetta. Una distanza consistente, ma non incolmabile visto che siamo ancora nella fase iniziale del campionato, a patto che la qualità del gioco continui ad essere quella dimostrata anche oggi, e possibilmente anche mogliore, e a patto anche che Pagliari azzecchi sempre le mosse giuste visto che ai più è sembrata oggi tardivo l'ingresso in campo di Ercolano che impegnando di più la difesa avversaria avrebbe quanto meno aperto maggiori spazi per i suoi colleghi di reparto. Ma, naturalmente, la controprova non c'è. Più seria di sicuro la sconfitta interna della Ternana e non solo perché ha voluto dire per le fere la perdita dell'imbattibilità interna, giunta del tutto inaspettata considerato il rango non certo trascendentale dell'avversaria odierna, un Pescina volenteroso ma non irresistibile, come dimostra la sua posizione di metà classifica, a 11 punti, 4 in meno rispetto ai rosso verdi. Ma il risultato odierno, un secco 0-2, non lascia margini di discussione per una Ternana che è stata certo poco fortunata in alcune circostanze, in specie nel primo tempo, ma che ha anche rischiato un punteggio ancora più severo. Per la squadra di Baldassarre, rimasta ferma a 15 punti, vale comunque il discorso che abbiamo fatto per quella di Pagliari, ovvero che la sua distanza dalla vetta è appena di 4 punti, un divario colmabilissimo se non fosse per il fatto che mentre il gioco dei grifoni è in evoluzione positiva, quello delle fere, al contrario, non può certo ritenersi brillante al pari di quello sfoggiato nelle prime partite di campionato quando era stata capace di creare un'infinità di occasioni al punto di apparire travolgente. Ma la posizione più scomoda fra le tre è quella occupata dal Foligno. E' da un mese ormai che i falchetti non riescono a cogliere il punteggio pieno e con la sconfitta odierna al Blasone, di fronte ad uno scatenato Arezzo (1-4 il risultato finale), la dice lunga sul brutto momento attraversato dai falchetti che stanno scendendo velocemente verso il fondo della classifica. Ora, con 8 punto, si trovano al quart'ultimo posto, vale a dire in piena zona play out, e pensare che anche loro avevano avuto un inizio di campionato travolgente che pareva lanciarli verso una salvezza facile e, forse, anche qualche cosa di più. Invece, u8n po' alla volta il meccanismo pare essersi inceppato e il brutto segnale odierno ci fa capire che non sarà facile per i folignati ritrovare velocemente il bandolo della matassa. E dire che i bianco celesti erano partiti con il piede giusto, passando assai presto in vantaggio, ma il colpo ha sollecitato la rabbiosa reazione dei toscani che hanno presto spazzato via ogni illusione. L'incontro si è fatto immediatamente assai difficile per gli umbri, costretti a subire la netta superiorità degli avversari di turno, come il risultato finale sta lì a dimostrare. Fra tanto dolore risalta ancora di più il mezzo sorriso dipinto questa sera sui volti dei rosso blu eugubini che, impattando per 0-0 a Monte San Giusto, ce l'hanno fatta ad interrompere una preoccupante serie nera riportando a casa un punticino prezioso per una classifica che appare ancora assai asfittica e, soprattutto, ben diversa da quella che si immaginava prima dell'inizio di campionato. Con 9 punti, infatti, gli eugubini occupano attualmente il terz'ultimo posto in classifica, sia pure in coabitazione con altre 5 compagini. Occorre, dunque, che ricomincino a fare punti anche fra le mura amiche per risalire, a cominciare da domenica prossima con la Nocerina, un'avversaria possibile visto che di punti ne ha sin qui collezionati 10, vale a dire appena uno in più. Il tifo dei supporters eugubini potrebbe dunque fare la differenza. Condividi