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PERUGIA – Un parco nazionale, quello dei Sibillini, sette parchi regionali, 105 siti di “Natura 2000”, la rete ecologica europea, di cui sette zone a protezione speciale e 98 siti d’importanza comunitaria: ai parchi dell’Umbria, che coprono circa il 14 per cento del territorio, è dedicato lo “speciale” che accompagna il numero di ottobre di “Bell’Italia”, la rivista di turismo edita da Giorgio Mondadori. Lo “speciale”, in edicola da qualche giorno, è stato presentato stamani a Perugia, in una conferenza-stampa svoltasi a Palazzo Donini, dal vicepresidente della giunta regionale dell’Umbria Carlo Liviantoni (accompagnato dal direttore del Servizio Parchi della Regione Maria Ernesta Ranieri) e dal giornalista Pietro Cozzi della redazione di “Bell’Italia”: 70 pagine, corredate da numerose foto a colori, che si occupano dei parchi dei Sibillini, del Monte Subasio, di Colfiorito, del Nera, del Monte Cucco, del Tevere, del Monte Peglia e Selva di Meana, per concludere con un servizio sugli uliveti di Trevi e della Valle Umbra. “I nostri parchi, le nostre aree protette – ha detto il vicepresidente Liviantoni, presentando il numero, frutto della collaborazione fra “Bell’Italia” e la Direzione regionale delle politiche ambientali, e finanziato con il programma “Fesr” del Fondo Europeo di Sviluppo regionale – non sono qualcosa che si trova ‘ai margini’ della regione: essi sono al contrario abitati e animati dalla comunità, che li preserva e li valorizza per un turismo raffinato, esigente e all’insegna della qualità”. “Per noi di ‘Bell’Italia’, i parchi umbri sono stati una scoperta – ha detto il giornalista Pietro Cozzi -; essi rappresentano una sintesi forte di valori ambientali, storici, culturali e spirituali. Ma è soprattutto la loro valenza spirituale, connessa con il silenzio, il rapporto con la natura e la possibilità di ritrovare se stessi, che ci ha colpito in modo particolare: i parchi, i boschi dell’Umbria sono un’esperienza davvero fuori del comune, che consentono di vivere ‘un’avventura tranquilla’”. “Stiamo facendo sui parchi un grosso lavoro in termini di manutenzione, servizi e promozione – ha ricordato il direttore regionale Ernesta Maria Ranieri -, perché i parchi sono il retaggio di millenni, ma non si conservano da soli”. E dal primo novembre all’8 dicembre – ha annunciato - si svolgerà in Umbria, per il piacere dei turisti, il mese del tartufo, dell’olio, del vino, dei parchi, dei musei e degli spettacoli: “Sapori primari”, è il titolo della campagna. Sapori primari, come i primari colori del bosco. Condividi