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Il 60 per cento dei metalmeccanici in Provincia di Perugia hanno incrociato le braccia per lo sciopero nazionale di otto ore indetto dalla Giom-Cgil contro la contrattazione separata e i licenziamenti. A Città di Castello all'azienda Renzacci l'officina ha le macchine tutte ferme. Mentre nelle altre aziende come Iverplast, la Oma di Foligno e Cm Rapanelli hanno scioperato anche molti operai non aderenti alla Fiom ma evidentemente ne hanno condiviso la battaglia sindacale. La Fiom fa notare che la protesta dei metalmeccanici è falsata per via delle migliaia di operai del settore da mesi in cassa integrazione. Condividi