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E' accusato di avere suonato nel cuore della notte, per un mese e mezzo, il campanello della casa di Perugia dove la ex fidanzata vive con i genitori un perugino di 30 anni al quale il gip del capoluogo umbro ha applicato la misura coercitiva dell'allontanamento dai luoghi frequentati dalla donna. Provvedimento arrivato al termine di un'indagine per stalking condotta dalla squadra mobile perugina. Gli investigatori hanno ricostruito che era stata la giovane a interrompere la relazione. A quel punto l'ex fidanzato, incensurato, aveva cominciato a perseguitarla, suonando anche 10-15 volte per notte il campanello di casa. In una di queste occasioni era stato anche sorpreso dalla squadra mobile perugina, diretta dal dottor Giorgio Di Munno. Di qui la misura coercitiva per la quale il trentenne non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla ex fidanzata. Condividi