CITTA’ DI CASTELLO - Il progetto “Laboratorio abitativo” avrà presto una sua casa: sabato 10 ottobre alle 10.30 presso la Casa Verde di via Martiri della Libertà. Ragazzi, famiglie ed operatori dell’Associazione Italiana Persone Down di Città di Castello taglieranno simbolicamente il nastro dell’appartamento, dove da qualche tempo sono in atto prove pratiche di autonomia. Messa a disposizione dall’Amministrazione comunale, la casa servirà da quartier generale di un percorso “Dopo di noi”, finalizzato alla gestione della vita dei ragazzi disabili, anche in assenza di una rete parentale. Il laboratorio insegnerà ad usare il denaro, a cucinare o tenere in ordine le proprie cose, a sbrigare le normali incombenze: è un progetto pilota per il territorio regionale, sostenuto per le sue caratteristiche innovative, dal Comune tifernate, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e di Città di Castello e da tanti altri che hanno voluto in qualche modo contribuire. In linea con l’invecchiamento della popolazione, anche l’età media dei soggetti disabili tende ad innalzarsi, elevando l’aspettativa di vita ben oltre quella dei genitori. Sviluppare l’autonomia significa mantenere inalterata la qualità dell’esistenza per chi perda il sostegno familiare, evitando il ricorso a strutture protette o sistemi di tutela permanenti. L’associazione Persone Down “Stefano Bianconi” considera l’inaugurazione una tappa importante: per questo ha organizzato la cerimonia come fosse una festa, alla quale invita tutti i cittadini che volessero partecipare. Il programma prevede alle 10.30 di sabato 10 ottobre i saluti delle autorità, quindi la presentazione del laboratorio “Questa è casa mia”, la visita alla struttura e un momento di convivialità. Condividi