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TERNI - Uno studio del Politecnico di Milano, condotto su richiesta dell'Agenzia di protezione ambientale dell'Umbria ha stabilito le cause dei cattivi odori che affligono i 64 km quadrati della conca ternana. Dai dati rilevati ed eleborati, in un arco di tempo compreso tra febbraio e settembre 2009, e' emersa la configurazione di un problema complesso, frutto della concorrenza di piu' impianti industriali che contribuiscono in misura determinante all'impatto olfattivo. In particolare il 51 per cento dei cattivi odori e' attribuibile al Polo Siderurgico, il 29 per cento al Polo Chimico ed un 20 per cento agli altri impianti monitorati. In ogni caso l'indagine, condotta dal Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica ''Giulio Natta'', in particolare dal Laboratorio Olfattometrico, ha dimostrato che data la tipologia degli effluvi l'impatto di quel 20 per cento ha un effetto pari al 51 del Polo Siderurgico. Per Adriano Rossi, direttore dell'Arpa di Terni, lo studio e' importante perche' offre punti di riferimento piu' certi in fase di autorizzazione e di controllo. Una riflessione sulla quale ha concordato Svedo Piccioni, direttore generale di Arpa Umbria ''questo studio - ha detto - si colloca nel contesto delle collaborazioni, nel tempo sempre piu' numerose, che Arpa ha attivato con il mondo della ricerca, allo scopo di costruire un circuito virtuoso che riesca sempre meglio, in un campo complesso come quello ambientale, a coniugare teoria e prassi. La base di questo lavoro, tra i pochi effettuati nel contesto nazionale, se rapportato a scala regionale, potra' servire alle istituzioni locali a definire delle linee guida per offrire una risposta anche a questo particolare aspetto della questione ambientale''. Condividi